GRECIA: PARLA TSIPRAS
Nel corso di un intervista rilasciata al "Corriere della sera" il premier greco sostiene che l'accordo sull'avanzo primario per i prossimi anni è molto vicino e si appella ai creditori internazionali perch' adottino "un atteggiamento positivo sulle proposte alternative al taglio delle pensioni o alle misure recessive".
Il leader greco si dice convinto che durante il nuovo incontro con i leader di Germania e Francia "la discussione entrerà nel merito dei progressi raggiunti e dunque saranno definiti tempi chiari per l'accordo".
Tsipras prosegue ricordando che è evidente a tutti che la politica dell'austerità è fallita avvertendo che non si tratta di una "decisione facile ma occorre pensare al costo economico di una crisi perpetua o al costo storico di un fallimento".
Quanto all'ipotesi di nuove elezioni, Tsipras ha spiegato che "Syriza ha ricevuto l'investitura popolare e porterà a termine il suo lavoro".
OBBLIGAZIONARIO IN EUROPA
In Europa prosegue il trend ribassista dell'obbligazionario, con gli investitori che tendono a ribilanciare la propria esposizione alla luce dei segnali positivi che arrivano dall'economia, mentre Francoforte per ora non intende apportare modifiche al programma Qe.
ln rialzo, in Germania i rendimenti dei Bund, con il decennale tedesco che ha rivisto il livello di 0,9% sospinti dalla miglior lettura rispetto alle attese degli ordini all'industria tedesca di aprile
Il mercato obbligazionario italiano, invece, rimane sotto pressione con il tasso del decennale in area 2,25%, sui massimi da novembre. Ieri sera intanto il Tesoro ha completato il quadro dell'offerta di metà mese, con i dettagli dell'asta a medio lungo di giovedì quando verranno messi sul piatto 4,5-6 miliardi di Btp a 3,7,15 e 30 anni.
CINA: DATI SULL'INFLAZIONE
Rallenta a a maggio il dato sull'inflazione cinese a livello annuale all'1,2% grazie a un considerevole calo nei prezzi dei prodotti alimentari, al di sotto delle attese per 1,3% e della lettura del mese precedente a 1,5%.
L'indice dei prezzi alla produzione è rimasto invariato a -4,6%, rafforzando lo scenario di uno stimolo fiscale per la seconda economia mondiale.