Piano Bar : Quadro Tecnico del 2015-06-07


Piano Bar di Virginio Frigieri
Quadro Tecnico del 07 Giu. 2015

Grecia o non Grecia i mercati sembrano essere maturi per una correzione , e di conseguenza la scorsa settimana abbiamo registrato le prime avvisaglie ribassiste; vero è anche che per ora il quadro generale non è ancora bruttissimo e che avviandoci alla metà di giugno, il mercato potrebbe riuscire a cincischiare fino a settembre… situazione da seguire.

Il Dow rompe al ribasso l'ending diagonal costruito da dicembre ad oggi e ritorna sui livelli di inizio anno riducendo i guadagni del 2015 ad un modestissimo 0,15%. Ricordo, poi (lo avevamo già mostrato sui report precedenti) che il Dow Trasporti e il Dow Utility viaggiano già da mesi in territorio negativo con una perdita da inizio anno rispettivamente del 7% e del 9%.

nel grafico sopra oltre alla rottura della trendline si vede un Minor Gap Down aperto da 8 giorni che nella seduta di venerdi ha forato il livello di setup… vediamo se nelle restanti tre sedute ci manda anche un segnale di sell… (all'argomento Gap ho dedicato una serie di articoli tecnici che ha iniziato ad uscire dall'ultimo numero mensile di Trader's e si svilupperà nel corso dell'estate).

Leggermente migliore ma molto simile la situazione dell'S&P500, mentre il Nasdaq che vediamo nel grafico precedente, è ancora decisamente in guadagno da inizio anno … un 5,8% sul Nasdaq100 e un 7% sul Nasdaq Composite. Resta comunque il fatto che se il mercato orso dovesse confermarsi nei prossimi mesi, nessun indice sarà risparmiato dalle sue conseguenze ed anche il Nasdaq dovrà rincorrere al ribasso gli altri indici. Per ora mi limito a segnalare che il Key_Reversal del 27 Aprile, è sempre là e non è stato ancora sconfessato.

Per avvicinarci a casa sopra vediamo il Dax alle prese con un ABC da manuale destinato a concludersi come primo target in area 10.500-10.600 punti. La rottura della trendline rialzista è abbastanza netta ed inoltre la seduta di venerdì ci regala un Minor Gap Down di cui vediamo il livello di Setup e i target.

L'indice SPMib40 , dopo aver ritestato in aprile i livelli di inizio 2010 in area 24.000 punti sta eseguendo lo stesso ABC ribassista del DAX anche se meno nitido, e venerdì ha chiuso la settimana in ampio Minor Gap Down che seguiremo nelle prossime 11 sedute… ricordo poi che generalmente non amo parlare dell'SPMIB40 perchè è un indice fortemente sbilanciato su Banche e Assicurazioni e quindi meno significativo di altri indici europei…ma avendo visto alcune richieste in merito, oggi ho voluto accontentare "utente anonimo"…

Rendimenti T-Bond:

I rendimenti del Trentennale americano dopo il minimo registrato a fine gennaio, sono saliti con uno schema classico in 5 onde riportandosi sopra al 3%. L'onda 5, in corso, venerdì ha raggiunto 0,618 volte la lunghezza di onda 1. Se non cede il livello 3,025 ci sono buone possibilità che l'onda 5 possa estendere ed andare a testare la trendline superiore in area 3,20-3,30%. Al contrario il cedimento di quel livello sarebbe la conferma della fine di onda 5 ed un forte ABC di pullback si andrebbe a delineare.

Dollar Index:

Siamo sempre in onda (4) dove si sta sviluppando un doppio zig-zag.; L'ABC in Contro trend denominata onda X ha sfiorato quota 96 e da lì, si sta ora sviluppando il secondo ABC che dovrà portare l'indice in area 92-93 prima di poter iniziare una nuova fase ascendente. Pertanto nel breve ci aspettiamo un rafforzamento di Euro e Yen nei confronti della divisa statunitense.

Euro/Dollaro:

L'Euro sta facendo il doppio zig-zag in direzione opposta al dollaro. L'onda B in corso, dovrebbe riportare l'euro sotto quota 1,10 per poi con l'onda c dare l'attacco al ritracciamento del 38,2% di Fibonacci in zona 1,17 o dintorni. In caso di minimo inferiore 1,0815, la nostra previsione sarebbe purtroppo negata.

Oro e Argento:

Oro e Argento continuano a farci soffrire (relativamente) e con il selloff di venerdi, si apre la possibilità di un retest dei minimi di marzo ; l'argento peraltro si dimostra da alcuni mesi più forte dell'oro. Dico "relativamente" perchè la posizione aperta alla fine dello scorso anno, poco sotto quota 1.200, in primis perde ad oggi tutto sommato molto poco, in secondo luogo è una posizione di gran lunga inferiore al "fisico" appartato negli anni scorsi con prezzi di carico molto più bassi delle quotazioni attuali… e dulcis in fundo non potendo "fallire" , oro e argento sono tra i pochi beni su cui non è sbagliato nemmeno fare media al ribasso, se proprio ve ne fosse la necessità/opportunità.

Ovviamente i livelli di prezzo da tenere monitorati per l'argento sono i minimi che si appoggiano sulla trendline.
alla prossima

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