GRECIA: ACCORPAMENTO E DILAZIONE
Il governo greco ha informato i vertici di FMI che è sua intenzione accorpare tutti i quattro pagamenti di questo mese, tra cui quello da 300 milioni dovuto oggi, in un'unica scadenza al 30 giugno da 1,5 miliardi complessivi.
La richiesta, pur rientrando tra le possibilità degli stati membri, ha comunque generato scalpore a livello europeo.
Per voler vedere il bicchiere mezzo pieno è anche vero che questa "proroga" da la possibilità di verificare con più calma e con qualche giorno in più a disposizione tutti gli elementi di una trattativa che rimane ancora molto complicata.
Oggi pomeriggio Tsipras riferirà sullo stato del negoziato in parlamento, dove cresce il disappunto dell'ala più radicale di Syriza. È saltato invece l'incontro con Juncker a Bruxelles previsto per la serata: secondo fonti Ue, Atene si era impegnata mercoledì a inviare un proposta di compromesso su alcune questioni aperte, che però non è arrivata, rendendo impossibile l'incontro.
Intanto, riferiscono funzionari della zona euro, la Grecia potrebbe anche avere bisogno di una terza estensione del bailout, in scadenza a fine giugno, per poter ottenere i fondi rimanenti nel programma (3,6 miliardi).
MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Rimane nel complesso volatile il mercato obbligazionario europeo sull'onda del miglioramento delle prospettive di inflazione, che spinge gli investitori a ricalibrare le posizioni più aggressive assunte con l'avvio del Qe della Bce.
Dopo la violenta correzione di mercoledì, ieri si è assistito a un lieve recupero dell'intero comparto, sia 'core' sia per i periferici.
Lo spread Btp/Bund è rientrato in area 130 punti base, mentre il rendimento del decennale italiano si è attestato in chiusura al 2,15%, dopo aver un picco intraday a 2,23%, sui massimi da novembre.
GIAPPONE: LEADING INDICATOR
In aprile si è registrato un aumento del 'leading economic indicator' giapponese. Il dato a livello preliminare, infatti, è sallito di 1,2 punti sul mese precedente.
Allo stesso tempo si registra in rialzo anche l'indice dei 'coincidente' che sale di 1,9 punti rispetto al dato del mese di marzo.