Nessuno accetta scommesse sulla Grecia ...


La notizia è vecchia, di ieri, ma dà il polso della situazione: i bookmaker londinesi non accettano scommesse sulla Grecia. Poi oggi altra notizia su Le Monde che i bookmaker sono tutti ottimisti sull'evoluzione delle trattative, ma qualcuno ricorda che cinque anni fa erano negativi sull'esistenza dell'euro ed invece noi siamo ancora qui.
Di sicuro una cosa: i greci sanno trattare, non so per il resto cosa sappiano fare, ma trattare sì perché sono dei commercianti nati.
E nel frattempo oggi alle 13.00 sono ripartiti i contatti per la trattativa dell'ultimo minuto prima della scadenza formale di stanotte del rimborso del debito al FMI. Può come sempre succedere di tutto nel giro di poche ore.
"Plus de peur que de mal" scrive oggi Le Monde relativamente al comportamento degli indici borsistici europei ieri e oggi. Ieri l'avevo scritto anche io e un paio di lettori hanno sollevato delle obiezioni, forse perché non ricordano la strage delle "altre" crisi che abbiamo visto e superato in passato. In fin dei conti ci hanno piallato con due posizioni su Yoox. Per il resto rimaniamo sui titoli che avevamo in portafoglio.
Ma veniamo all'analisi degli indici: il primo supporto importante per il Ftse All Share è 23.324 ovvero l'ultimo minimo relativo ma noi siamo ben lontani dall'averlo rotto. La lettura tecnica del mercato nonostante la crisi è sempre la stessa: congestione, nient'altro che congestione, una banalissima congestione. Sotto ovviamente ci sono altri supporti ma quello del 18 giugno assume una rilevanza particolare perché è stato fatto in preda all'emozione più pura del caso Grecia. Una emozione che rimane ad oggi positiva perché quei minimi reggono.
Per il resto ce ne stiamo fermi e buoni e aspettiamo gli eventi. Per il momento è andata alla grande, poi per domani non so che dirvi.