Nulla di nuovo sui mercati europei rispetto ai giorni scorsi, per quanto riguarda la ristrutturazione del debito greco registriamo un inasprimento delle dichiarazioni da ambo le parti, il che conferma, come scrivevamo ad inizio settimana, che la dead-line per la Grecia è spostata a fine mese, periodo nel quale scade una tranche molto consistente di debito (1,6 mld. ) da rimborsare al FMI, il quale da quella data ha 30 gg. di tempo per dichiarare insolvente la Grecia. A sua volta la BCE, a parola del suo Presidente Mario Draghi, ha nuovamente dichiarato che se dovessero scorgere dai mercati segnali di un inasprimento della loro politica monetaria, la reazione sarebbe automatica.
In parole povere la BCE sarebbe pronta ad incrementare l'ammontare degli acquisti.
Passando ai mercati USA, oggi notiamo una non correlazione con gli omologhi europei, infatti si avviano ad una chiusura positiva grazie alle dichiarazioni uscite pochi minuti fà, da parte di funzionari della FED a margine della riunione di politica monetaria, circa l'aspettativa del rialzo dei tassi che avverrà molto più lentamente del previsto in quanto le previsioni di crescita economica per il 2015 si sono abbassate a un + 1,8/2,0% contro attese precedenti per un + 2,3/2,7%.
Essi prevedono al massimo un solo rialzo entro la fine dell'anno.
La stessa Presidente della FED, Janet Yellen, ha dichiarato in conferenza stampa, che le condizioni di mercato economico e del lavoro stanno migliorando, ma che il comitato della banca centrale ha ritenuto che le condizioni economiche ancora non giustificano un aumento del tasso dei fed funds.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, nel quale registriamo in chiusura 2 vendite, delle quali una in profit ed una, purtroppo, in loss, sui seguenti titoli italiani:
– AMPLIFON (IT0004056880) A 6,62.
– FINECOBANK (IT0000072170) A 6,47.
LA REDAZIONE.