STIME PRODUZIONE INDUSTRIALE
A quanto atteso dai principali operatori del settore il dato della produzione industriale italiana di Aprile dovrebbe evidenziare un incremento dello 0,2% congiunturale e dello 0,8% tendenziale. Secondo tali stime dunque si dovrebbe confermare, in avvio di secondo trimestre, il trend positivo visto nella prima frazione dell'anno, anche se in aprile la crescita della produzione è attesa meno forte rispetto al +0,4% su mese e al +1,5% su anno di marzo.
Ricordiamo che la settimana scorsa Confindustria aveva diffuso una stima di crescita della produzione dello 0,3% su aprile (da una precedente previsione di +0,1%) e dello 0,1% su maggio, con una variazione acquisita di +0,8% per il secondo trimestre.
OBBLIGAZIONARIO ITALIANO
Nella seduta di ieri la volatilità la fa da padrona: le contrattazioni chiudono negativamente dopo una giornata altalenante. E' ancora la situazione greca con tutte le sue incertezze a pesare sul comportamento degli investitori.
Sul mercato italiano le vendite hanno colpito soprattutto la scadenza extra lunga, col tasso sul Btp a 30 anni salito fino al 3,36%, ai massimi da metà dicembre. In chiusura il tasso decennale è risalito al 2,29% mentre lo spread Btp/Bund, ha chiuso a 134 punti base.
GRECIA: ANCORA INCERTEZZE
Anche il meeting previsto per oggi a Bruxelles tra Tsipras-Merkel-Hollande potrebbe essere rimandato: a fomentare dubbi sull'incontro il fatto che ieri alcuni funzionari europei hanno definito insufficiente il nuovo pacchetto di proposte che Atene ha inviato all'Ue. "Senza ulteriori sviluppi, non c'è il meeting", ha detto un funzionario Ue.
La trattativa che prosegue comunque senza sosta per cercare di appianare le divergenze vede al centro dei negoziati la questione degli obiettivi di avanzo primario stabiliti per la Grecia e delle misure necessarie per raggiungere tali target.
GIAPPONE: ORDINI DI MACCHINARI
In Giappone sorprende il dato relativo agli ordini di macchinari del mese di aprile che evidenzia un inatteso incremento. Si tratta di un segnale sulla fiducia delle aziende che risultano dunque più ottimiste sul fronte degli investimenti, mentre la domanda interna si rafforza.
Il dato ha mostrato ad aprile un aumento del 3,8% mese su mese a fronte di attese per -2,0%.