Piano Bar di Virginio Frigieri
Quadro Tecnico del 24 Mag.2015
In una condizione "normale" verrebbe da dire "che barba che noia"…nuovi massimi storici per Dow Jones ed S&P500, e nessun segnale veramente preoccupante nemmeno sugli altri indici… poi c'è la Grecia sul punto di dichiarare bancarotta, l'euro a rischio tenuta, la ripresa che c'è ma è sempre inferiore a quel che servirebbe… insomma una situazione che può trascinarsi un altro anno come rompersi domani mattina… e allora andiamo pure avanti ma con prudenza e senza farsi prendere la mano… ricordate che in certe situazioni può diventare un problema anche avere troppe posizioni da chiudere tutte insieme … dal punto di visto esclusivamente tecnico l'unico fatto rilevante che ho da mostrare è la situazione dei tre Dow Jones che non solo non si confermano tra loro come vorrebbe la teoria di Dow, ma raccontano cose diverse.
come si vede sopra, mentre l'Industrial ha appena fatto segnare un nuovo max storico, il Dow Transport è ancora fermo al massimo registrato il 29 dicembre (quasi sei mesi fa) e dal 20 marzo in poi mentre l'industrial pur non spazzando via il massimo di inizio marzo, faceva comunque registrare una serie di minimi crescenti , sul Dow Transport cominciamo a registrare una serie di massimi decrescenti creando così una netta e palese divergenza che non è bella. Sul fronte Utility poi abbiamo un massimo storico registrato a fine gennaio in corrispondenza di due minimi dell'industrial e del Transport e poi abbiamo ribasso fino all' 11 marzo a cui segue un breve rimbalzo coerente con gli altri due indici che si conclude il 20 marzo e da allora un perfetto trend laterale… ma il fatto più eclatante forse mai verificatosi prima è che nella stessa settimana in cui DowJons Industrial ed S&P500 realizzano nuovi massimi il Dow Transport e realizza il suo minimo più basso degli ultimi sette mesi… L'impressione è quindi quella di un mercato azionario nelle sue fasi più avanzate. Poi naturalmente non possiamo dire se quelli della settimana scorsa siano stati i massimi finali, ma come ha sottolineato Precther nel suo recente interim report … "sappiamo riconoscere un mercato malato , quando ne vediamo uno…"
Se qualche residuo di potenziale rialzista è rimasto, può darsi che vedremo qualche nuovo massimo già la prossima settimana o quella successiva.
Rendimenti T-Bond:
Dall'ultima volta che la situazione sui bond americani non è che si si chiarita del tutto, e si presta a più interpretazioni, ma quella che metto sul grafic di oggi, non ci sta affatto male. Se è corretta la prossima ottava dovremmo vedere un ulteriore rialzo man mano che la prossima onda 5 si sviluppa. Se l'ipotesi è corretta l'onda 5 dovrebbe arrivare almeno a interessare la zona di prezzo tra 3,28 e 3,32.
Le probabilità per questo scenario sono piuttosto alte e resteranno valide fino a quando non dovesse cedere al ribasso quota 2,912% . Nel malaugurato caso i prezzi potrebbero slittare in basso almeno fino alla zona 2,84-2,85% .
Dollar Index e Eur/USD:
Sul dollar index mi sarei aspettato una correzione che interessasse almeno il ritracciamento del 38,2% o meglio ancora il 50%. In realtà per ora bisogna prendere atto che l'onda C sviluppatasi dal 13 aprile ha tutte le condizioni di minima per poter essere considerata un 5 onde completo e di conseguenza a meno di nuovi sviluppi, un intero ABC correttivo a consolidare un'onda (4) ce l'abbiamo. Il risultato di queste considerazione è che l'onda in corso è l'onda 5 o una sua sub onda e che fino a prova contraria sarà meglio provare ad andare long sul dollaro. Il target dovrebbe collocarsi tra 96,5 e 97,5. Poi chi preferisce può andare short su EUR/USD che più o meno è la stessa cosa.
Oro e Argento:
L'oro dopo la bella puntata sopra 1230, di due settimane fa, è tornato indietro a ritestare da sopra la zona dei 1.200. Questo mette un pò di incertezza sul breve termine, ma non abbastanza da farci mutare scenario. Il nostro riferimento resta 1142,87 minimo del 17 marzo . Finché questo non cede restiamo rialzisti sull'oro.
L'argento dovrebbe essere sul punto di tirare la volata ai 18,50-19,00 $. Anche in questo caso restiamo rialzisti e teniamo d'occhio la tenuta di quota 16,00-16,10 $.
alla prossima.