Goldman Sachs prevede un proseguimento dell'indebolimento delle commodities (preziosi inclusi) fino a meta' anno. Ma poi un rafforzamento dei prezzi che a Natale dovrebbero essere molto piu' alti di ora (forse + 10% dai minimi di meta' anno).
Questo ottimismo non è invece condiviso da Credit Suisse che nella sua lunga e dettagliata nota mensile datata 25 marzo prevede che tra tre mesi l'oro sia a 1100 $ per oncia e tra 12 mesi a 1000 $.
Per noi europei la perdita sarebbe meno drammatica, per chi possiede oro, perché CS si attende tra un anno un cambio tra 0,95 e 1 . Ma la perdita sarebbe sempre cocente, vedremo quale dei due colossi ha ragione.
Nel suo micro-cosmo il lombardreport.com segue con la massima attenzione, come al solito, dal 1996 il movimento sui preziosi, Non prenderemo ovviamente i minimi, ma cercheremo di acquistare quando ci saranno i primi forti segnali tecnici.
Per ora osserviamo che una discesa da 48 $ a 16 $ per l'argento ci sembra molto allettante, ed anche l'oro da 1860 $ a 1180 $. Ma meglio ancora se si compera l'argento a 14 $. Ripeto, non possiamo prendere i minimi. Una filosofia che apprezzo è quella di mettere ora l'utile ottenuto con l'azionario internazionale, almeno parzialmente (UTILE, NON CAPITALE !), piano piano su alcune azioni argentifere o aurifere (SLW per l'argento, GOLD per l'oro). Primi mini mini acquisti per mettere le due azioni tra i preferiti, sapendo che per ora non sembra esserci ragione per un rimbalzo……anche se in borsa non si sa mai…. ma la vera entrata avverra' confortati dall'analisi grafica.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)