Come sapete da ottobre 2014 siamo lunghi di dollari e vista l'importante performance accumulata sulla carta è giunta l'ora di interrogarsi sul da farsi.
Facciamo profitto?
Partiamo dal grafico di lunghissimo periodo, ovvero il mensile su scala logaritmica. L'EurUsd sta andando come da previsioni ed è arrivato proprio in questi giorni su un livello ulteriormente chiave di medio periodo ovvero quota 1.06. L'area di supporto c'è e gli oscillatori di lungo sono in estremo ipervenduto ma non in divergenza.
Stringiamo il time frame, passiamo al daily e grazie ai contatti dei nostri collaboratori possiamo fornirvi un chart molto interessante con i relativi volumi (il mercato Fx non è un mercato regolamentato e quindi i volumi ufficiali non ci sono). Come potete osservare sull'apprezzamento di dollaro i volumi sono in chiaro rialzo e questa è una di quelle conferme qualitative importanti per la prosecuzione del trend di dollaro.
Inoltre, osservate il grafico dove abbiamo sovrapposto lo spread fra tassi tedeschi ed Usa a breve con l'EurUsd. La correlazione è molto forte e finché lo spread non invertirà l'EurUsd sarà destinato a scendere ancora.
Ultimo ma non ultimo analizziamo i cicli temporali: se anche questa volta andrà come è successo nel passato ci si può attendere un cambio di trend da parte del dollar index fra giungo ed agosto.
Quindi? La nostra strategia, come vi abbiamo già segnalato altre volte, non è quella di "prendere" i minimi o massi, ma banalmente quella di stare in posizione finché le condizioni economiche e del mercato ce lo permetteranno. Per ora dunque rimaniamo lunghi di dollari e crediamo che se quota 1.06 sarà rotta al ribasso sul chart settimanale, l'EurUsd avrà i successivi target a quota 1.03 ed a seguire la parità.
Ps per gli amanti della probabilità e della gaussiana segnaliamo anche che per q2 di quest'anno l'EurUsd sarà fra 0.9933 e 1.1336 con una probabilità del 71.5%, forse non serviva scomodare la normale, bastava chiederlo a noi!