Chiusura negativa dei listini europei nonostante la positività degli indici USA che al momento guadagnano tutti (DOW, S&P500 e Nasdaq100) intorno ad un + 0,50%.
Per il momento prevale la lettura positiva degli ottimi dati macro mensili usciti nel pomeriggio, circa i nuovi occupati non agricoli usciti a + 257.000 rispetto ad un attesa degli analisti per un + 235.000 (bellissima la revisione dei precedenti dati di Dicembre e Novembre rispettivamente a + 329.000 e 423.000) e sui nuovi occupati del settore privato usciti a + 267.000 rispetto ad attese degli analisti per un + 228.000 (anche qui bellissima la revisione del mese di Novembre a + 414.000).
In salita anche il costo del lavoro ( + 2,2 %) e del resto non poteva essere diversamente visto il forte incremento della richiesta della forza lavoro, dato buono anche per la generazione di inflazione dei costi.
Non molto positivo solo il dato sulla percentuale della disoccupazione totale in aumento di un + 0,1% al 5,7%.
Chiaramente con un'aumento così pronunciato della forza lavoro ed il conseguente aumento del costo del lavoro e molto probabilmente della percentuale dell'inflazione, si faranno più pressanti le richieste da parte di alcuni banchieri della FED circa l'innalzamento a breve dei tassi d'interesse.
Tornando ai mercati europei notiamo sempre una forza relativa notevole anche se registriamo in chiusura una leggera negatività del DAX (- 0,50%), EUROSTOXX50, CAC40 ed il FTSE-MIB ( – 0,30% ca.) contro una leggera positività dello SMI e dell'IBEX (+ 0,50% ca.), ma rimaniamo altamente positivi circa la prosecuzione dei rialzi per tutti i mercati, che nonostante i vari alti e bassi, sono a pochi tick percentuali dai rispettivi massimi storici o di periodo.
Per quanto riguarda il nostro Portafoglio azionario, da registrare l'acquisto del titolo italiano:
– AZIMUT (IT0003261697) A 21,95.
LA REDAZIONE.