Altre belle chiusure dei listini europei questo pomeriggio. Circola la voce che con i rendimenti negativi sui titoli di stato di parecchi membri della UE (Germania in primis, poi Francia, Olanda, Austria, Finlandia, ecc.), non si sà dove investire l'ingente liquidità presente sui mercati per ricavare un minimo rendimento (e non è ancora iniziato il QE Europeo), quindi la maggior parte di questi capitali si stanno riversando sui mercati azionari. Se così fosse, e la nostra rubrica non può che augurarselo, i rialzi saranno ancora proficui e duraturi. Ovviamente questo non significa che non ci saranno momenti di prese di beneficio dovute a qualche notizia negativa, ma probabilmente saranno più opportunità di acquisti che non di veri sell off. Noi comunque preferiamo sempre essere prudenti tenendo sotto controllo i livelli di STOP sempre ben presenti ed attivi nella piattaforma operativa.
Tornando alle chiusure notiamo come tutti i listini hanno aggiornato i loro rispettivi massimi storici o di periodo in intraday ed in close. Le variazioni percentuali vanno da un + 0,80% ca. per CAC40 e FTSE-MIB, ad un + 0,70% ca. per EUROSTOXX50 e DAX, ed infine con un + 0,30% ca. per IBEX ed EOE olandese, unico indice negativo, lo SMI svizzero con un – 0,28% ma sempre abbondantemente sopra i 9000 punti.
Passando ai mercati USA, ennesimo n.p., nonostante l'uscita dei dati macro di questo pomeriggio, dati leggermente migliori delle aspettative degli analisti (GDP annualizzato + 2,2% e Prezzi al Consumo Personale trimestrale – 0,4%), mentre brutto il Chicago Purchasing Manager sotto i 50 (45,8) che ha fatto scendere un pò i mercati dopo l' apertura per poi recuperare subito e riportarsi in parità, dove li troviamo tuttora.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario per registrare l'ennesima notizia positiva e sempre sul mercato italiano dove nonostante l'ingresso di nuovi titoli, abbiamo raggiunto il target 50% su quasi la totalità dei titoli. Abbiamo venduto in profit la metà dela posizione su:
– AZIMUT (IT0003261697) A 23,48.
LA REDAZIONE.
