Inizio di ottava all'insegna dell'ottimismo per i listini europei, forse il giro del presidente greco, Tsipras, presso i suoi colleghi europei stà allentando le tensioni a favore di una convergenza di politica economica per la ristrutturazione del debito greco. Nello specifico notiamo come la locomotiva DAX Index abbia rotto il suo massimo storico (10810) andando a chiudere a 10828 con un + 1,25%, seguito dall'EUROSTOXX50, CAC40 e SMI con un + 0,55% ca., per concludere con FTSE-MIB ed EOE olandese in sostanziale parità e fanalino di coda l'IBEX, gravato dai titoli bancari, che lascia sul parterre il – 0,90%.
Di tutt'altro aspetto gli indici USA, che dopo la pesante chiusura di venerdi scorso, non riescono a trovare la via del rialzo, gravati anche dai non confortanti dati macro usciti quest'oggi, nello specifico le spese personali relative al mese di Dicembre 2014 in contrazione con un – 0,3% e soprattutto l'indice manufatturiero del mese di Gennaio a cura dell'istituto ISM uscito a 53,5 contro il 55,5 di Dicembre ed attese per un 54,5.
Dopo l'uscita di questi dati i listini USA hanno decisamente preso la via del ribasso (- 1% ca.), poi come se nulla fosse accaduto hanno recuperato tutta la perdita ed al momento che scriviamo sono tornati di nuovo in negativo, questo a dimostrazione della grande confusione che regna oltreoceano, ma anche della grande volatilità presente su questi mercati.
Per quanto riguarda il nostro Portafoglio azionario, da registrare al momento della forte accellerazione negativa,la vendita in stop moderato con tutta la posizione, sul titolo del Nyse:
– LOCKHEED MARTIN (LMT.NYSE) (US5398301094) A 186,75 $.
LA REDAZIONE.
