Piano Bar di Virginio Frigieri
Quadro Tecnico del 15 Feb.2015
Poco da dire rispetto al precedente articolo, per quello che riguarda gli indici azionari che hanno continuato e continuano ad inanellare nuovi massimi ; fra gli indici più importanti manca ormai praticamente solo il Dow Jones che per una manciata di punti rimane ancora sotto al massimo dello scorso dicembre, insieme a Trasporti e Utility che invece viaggiano un po più bassi. Finché dura, lascio lì i miei ETF e come insegna Bellosta accompagno con un trailing stop al 10% e amen.
Risparmio quindi la solita carrellata di grafici su indici che non presentano nulla di nuovo limitandomi ad un solo grafico per i tre D.Jones:
Decisamente più vivace la situazione sul decennale americano che avevamo lasciato 15 gg fa sul minimo di onda (2) e in queste due settimane abbiamo effettivamente visto quel minimo consolidarsi e i rendimenti salire fino a rimettere la testa sopra il 2%. La gamba di rialzo che si è sviluppata se osservata su time frame a 120m , mostra uno sviluppo di cinque onde completo o sul punto di completarsi. Una volta confermata sarà il completamento di una onda (i) di grado minuette a cui seguirà un ritracciamento parziale in zona 1,84 – 1,89 con un onda (ii) e a seguire le successive (iii), (iv) e (v) dovrebbero possedere un forte potenziale al rialzo. Tutta da seguire.
Dollar Index
Fosse che fosse la volta buona? Osservando il grafico l'onda (3) sembrerebbe terminata. Una conferma sarebbe il cedimento di quota 93,250 dove ho messo la linea gialla. Se quella in corso fosse effettivamente l'onda (4) considerando la galoppata compiuta dall'onda (3) da gennaio 2014 dovrebbe essere consistente. Tuttavia non posso non ricordare che fra 15 giorni, inizia la cura Draghi sull'Euro che dovrebbe indebolirsi, e che paesi come Svezia e Norvegia con cambi ormai troppo forti, stanno pensando a manovre analoghe per indebolire a loro volta le loro valute diventate ormai valute rifugio. Quindi la situazione è molto volubile e con molte variabili in gioco, per cui non è facile prendere decisioni e qualora si decidesse di provare uno short sotto 93,250 mano leggera e stop stretti sono l'unico modo per non farsi male in caso di repentine inversioni di fronte.
Euro/USD:
Più o meno faccio le stesse considerazioni fatte sul Dollar Index, rovesciate.
Se si segue un ragionamento logico, con i tassi praticamente a zero e la BCE che il mese prossimo inizia a pompare liquidità nessuno scommetterebbe un caffè sulla possibilità che l'euro possa iniziare un rally rialzista della durata di un pò di mesi. Ma i cambi ahimè non sono beni tangibili come Oro e Argento… sono solo numeri rispetto ad un'altra moneta il cui valore avrà pure una componente tangibile ma sicuramente anche una forte componente dettata dagli stati psicologici ed aleatori della mente e probabilmente anche questi cambiamenti di stati d'animo collettivi saranno pure loro governati da una sorta di modello delle onde. Il grafico nel suo insieme ci dice che il trend è ribassista, ma se osserviamo solo le ultime sedute, vediamo un paio di minimi crescenti e qualora il cambio dovesse mettere la testa sopra 1,1532 avremmo un primo segnale rialzista, a cui però, non riesco a dare ancora molto credito per il momento… vediamo fra un paio di settimane dove siamo.
Oro e Argento:
L'oro ha violato quel livello di 1237 che avevo dato anche come risposta a un lettore come livello al di sopra del quale non c'era da preoccuparsi. Avendo assunto posizioni Long a metà Novembre quando l'oro aveva rivisto quota 1200, ho potuto liquidare le posizioni portando comunque a casa il "tozzo di pane" tanto caro al buon Mariani e sto cercando di trovare un nuovo punto di ingresso , poiché in ogni caso per ora il quadro generale secondo me è ancora rialzista. Può essere che scenda ancora un pò a testare la trendline tratteggiata rosso poco sopra i 1200, ma , se arrivato lì tiene , ha ancora buone chance da giocarsi..
Sull'argento la situazione mi sembra anche più robusta, perché il test sulla trendline tratteggiata l'ha già fatto e non solo ha tenuto realizzando un doppio minimo, ma poi venerdì, ha chiuso l'ottava con un bel rimbalzo. Mancano ancora conferme dalle subonde, ma le probabilità di vedere un rally rialzista sono in aumento e se dovesse farlo, allora quota 19-20 sarebbero a portata di mano.
Prima di concludere segnalo poi che il comparto preziosi, potrebbe vedere presto il ritorno in scena di vecchio amico… il Palladio…
Come si può vedere dal grafico sopra, dopo avere costruito un buon supporto in area 725-740 $, nelle ultime settimane il prezioso metallo sta risalendo verso quota 800; da lì a tentare la rottura della resistenza posta in area 820-825$ il passo potrebbe essere abbastanza breve, per cui seguiamo l'azione pronti a tirare una schioppettata sopra 825.
alla prossima.