Il 2015 va in archivio. Una operativita' azionaria sostenuta fino ad aprile, poi si è vissuto solo di cedole obbligazionarie derivanti da fortunate sottoscrizioni di bond ad alto tasso, per poi provare in dicembre un paio di omeopatici acquisti, tanto per vedere cosa succedera'.
Ma le incertezze per il Lombardreport.com sono presenti per il prossimo anno. Il mio timore deriva dalla valanga di previsioni, quasi corali, emesse dalle piu' note case di investimento tutte unanimi nel prevedere un bel tempo per l'Europa. Affari & Finanze di lunedì scorso riportava cinque importanti giudizi ( Allianz, Barclays, BNY Mellon, Bank of America e Unicredit e riassumeva le previsioni con il titolo gia' citato sopra, "Il barometro dei mercati per il 2016 segna bel tempo sulle Borse europee". Come possa coesistere questo ottimismo con la previsione di Citi della possibilita' data al 60% di una recessione in USA, è un mistero!
Aggiungete il report della potente Goldman Sachs, giuntomi oggi, che riflette piu' o meno questo giudizio positivo sull'Europa, oltre la conferma che entro la fine del 2016 (ma ben piu' in la' di quanto la stessa GS prevedeva fino a pochi giorni fa) dollaro ed euro varranno lo stesso (1 euro = 1 $).
Quando quasi TUTTI (escluso Citi in USA) sono blandamente ottimisti ed hanno lo stesso giudizio si diviene in borsa molto sospettosi. TUTTI hanno gia' comperato, quasi TUTTI si aspettano il bel tempo, ed allora chi rimarra' con il cerino in mano?
Ecco perché quest'anno il Lombardreport.com non si sbilancia assolutamente. Il portafoglio " a scarso rischio" rimane invariato ed occhio allo stop loss del 5% da rispettare SEMPRE per il paio di azioni inserite per omeopatiche quantita' ed allo stop dell' 1% per i bond.
La borsa è sempre aperta. Come ci sono state nel 2015 ottime impreviste opportunita', subito sfruttate (il disallineamento incredibile tra warrant bio-on ed azione bio-on, la sottoscrizione al nominale aperta a tutti dei bond Alerion 6%, Intek 5% e IVS 4,5%, poi molto saliti, etc. etc.) ci aspettiamo che analoghe occasioni possano ripetersi nel 2016. Non chiediamo di piu' ad un mercato che ha prezzi azionari molto, molto elevati e quotazioni obbligazionarie folli (vere armi di distruzioni di massa del risparmio per gli ignari risparmiatori).
Sapete gia' cosa seguiremo con attenzione, il comportamento dei preziosi. Hanno gia' perso il 40%(oro) o il 75% (argento) ed i grossi crac sono percio' alle spalle. Ma attualmente NON c'è ancora alcun segnale rialzista e la nostra speranza è di riuscire a coglierlo ed a sfruttarlo come avvenuto nel decennio 2001 – 2011. Qui siamo in una situazione opposta rispetto all'ottimismo per l'Europa in quanto sull'Oro sono TUTTI negativi e si aspettano la perdita di quota 1000 $/oz molto presto. Sara' per noi una grossa occasione di acquisto ,analisi tecnica permettendo !!
E un grazie di cuore a tutti gli amici che hanno pazientemente letto i nostri report su queste colonne.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)