Dopo le buone performance dei listini azionari USA di venerdi scorso, oggi gli indici del Vecchio continente trattano in ampia positività recuperando in parte la brutta giornata di giovedi scorso a seguito delle decisioni di politica monetaria prese dalla BCE e che avevano deluso le aspettative anche se, secondo noi, Draghi ha voluto tenersi delle ulteriori cartucce da sparare, nel nuovo anno, in caso di bisogno. Così come sembrano passare in secondo piano i deludenti dati macro tedeschi, dove la produzione industriale mese/mese è cresciuta soltanto dello + 0,2% in ottobre, dopo aver fatto segnare un calo dell'1,1% in settembre e con aspettative degli analisti per un + 0,8%. Il dato del mese, il primo positivo dopo tre flessioni, è però sotto la media delle stime raccolte dall'agenzia Usa che indicavano un + 0,8%.
Da segnalare che domani sono previsti in uscita gli importanti dati macro sul PIL della zona Euro su base trimestrale (+ 0,3%) ed annuale (+ 1,6%).
Al momento che scriviamo, in apertura del cash USA in leggera flessione (- 0,30%) gli indici europei guadagnano tra il + 2,00% del DAX, il + 1,50% ca. del CAC40 ed EUROSTOXX50 ed a seguire tutti gli altri con, fanalino di coda il nostro FTSE-MIB che registra il + 0,33%.
L'intonazione di fondo è buona ed il rapido recupero dei listini dopo l'uscita di dati e news non positive, fa ben sperare in un fine 2015 al rialzo per l'azionario.
Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario dove questa mattina, in apertura, siamo entrati in acquisto in leggero gap up sul titolo tedesco:
– KUKA (DE0006204407) A 82,50.