Un serio articolo sul nuovo bimestrale Investors' scritto da Paolo Cardenà,consulente finanziario e private banker,noto per il suo apprezzato blog "vincitorievinti.com"analizza inftti anch'esso le nuove modalita' del bail in.. Ricorda che la normativa impone che possono essere colpiti,in ultima istanza, i depositanti con depositi superiori a 100.00 euro. Ma,si chiede Cardena', i depositanti con depositi inferiori a 100.000 euro possono dormire sonni tranquilli? " Direi proprio di no,commenta l'analista, per il semplice motivo che il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi dispone di coperture per appena lo 0,3% dei depositi rimborsabili"
La stessa rivista,sullo stesso argomento della "nuova normalita' del bail in,"questa volta in un articolo scritto da Massimo Milani,private banker, ricorda che questa (per me totalmente infelice e predatoria per i depositanti ) pratica "era gia' andata in scena nel febbraio 2013 quando l'Olanda ha nazionalizzato la SNS Reaal Bank(quarta banca del Paese) azzerando il valore degli azionisti e delle obbligazioni subordinate.
Poi naturalmente il caso Cipro del 25 marzo 2013 ha fatto scoprire questa legge a migliaia di correntisti ciprioti."
Come difendersi ? A mio sommesso avviso chi disponga per parecchi mesi di una cifra consistente sul c/c/ (in attesa di investire magari tale somma in una casa o per avere disinvestito in borsa etc) deve provvedere a tutelarsi acquistando obbligazioni che scadano a brevissimo termine NON statali NE' bancarie. Esistono bond tipo le Enel, le Eni etc che scadono entro sei mesi o al massimo un anno,facilmente acquistabil.Rendono (sic!) lo 0,1% (ma almeno non hanno i rendimenti negativi dei BOT) e sono liquide, disponibile in acquisto con un clic del mouse. 5 euro per acquistare, 5 euro in caso di necessita' per rivendere. Oppure si attende il rimborso tra pochi mesi. Questa è la fonte di liquidita' consigliata dal lombardreport.com,rubrica "a scarso rischio". 10 euro bene investiti per finalmente dormire sonni tranquilli.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
