Da vecchi ferraristi eravamo veramente dispiaciuti dal dover segnalare il 12 ed il 28 ottobre su queste colonne l'assurdita' delle valutazioni di Porsche e Ferrari. Porsche a 40 euro, con un p/e 5,5 sul 2014 e Ferrari con p/e 33 che sarebbe volata a 60 dollari portando il p/e oltre 37. Qualcosa non quadrava. La borsa è irrazionale ma questo sembrava troppo e l'avevamo segnalato prontamente soprattutto per evitare che i nostri amici lettori fossero attratti dall'acquistare le azioni dalla nostra prestigiosa fabbrica automobilistica appena sbarcata a NY.
Ora, dopo meno di due mesi, Porsche passa di mano a 48 euro (dopo aver superato 50 euro) salendo, quindi, del 20% abbondante mentre Ferrari è invece scesa da 52 $ del classamento, oppure 60 $ dell'apertura a NY ( prezzo pagato dalla valanga di sottoscrittori insoddisfatti nel non avere ottenuto le azioni in sede IPO) a 48 dollari.
Nel frattempo, per chi punti su Ferrari, segnaliamo che Mediobanca ha fissato un target price di 64 dollari.
Forse la logica aleggia ancora qualche volta in borsa. Per Ferrari meglio sarebbe stato comperare i bandieroni da sbandierare durante la gara per i tifosi oppure, per chi poteva permetterselo, una vettura….piuttosto delle azioni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
