SIAMO STATI STOPPATI (QUASI) A PAREGGIO SU...e varie.


Continua il non-commento da parte nostra sui mercati azionari internazionali.

Dopo la positiva chiusura dei mercati USA di ieri sera (arrivata giusto nel finale di seduta) ci si attendeva un rimbalzo dei mercati europei, questa mattina. Ed in effetti i futures ed il cash hanno aperto in gap up, ma il rialzo è durato veramente un nulla e poco dopo l'inizio delle contrattazioni, i mercati hanno iniziato una lunga discesa culminata con un minimo intorno alle ore 11:00 dove il termometro segnava – 1,50% ca. dalla chiusura di ieri sera, ma – 2% dall'apertura.

Il perché, come nella giornata di ieri, rimane un mistero. Lo stupore è nella portata dei movimenti, molto ampi da dover essere supportati da notizie importanti. Mentre noi quello che abbiamo rilevato nella giornata odierna a giustificazione di tale negatività, è sicuramente la forza dell'Euro e il diminuito volumi negli scambi, ma poi….. ??
Fortunatamente nel corso del pomeriggio gli indici europei hanno ripreso un po' di verve, andando a chiudere in sostanziale parità con i livelli di chiusura di ieri sera.

Per quanto riguarda i mercati USA tra ieri ed oggi stanno lentamente continuando il recupero delle perdite maturate nel fine settimana scorso.
Al momento che scriviamo l'S&P500 ed il DOW guadagnano sopra il mezzo punto percentuale ed il Nasdaq100 solo il + 0,30%.
Da segnalare che nel pomeriggio sono usciti i dati macro sul GDP del terzo trimestre 2015 di poco superiori al consenso (+ 2,0% contro attese per un + 1,9%), e l'indice FED del Richmond relativo al mese di Dicembre ha evidenziato un incremento delle attività (+ 6 contro il – 3 del precedente mese).

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, dove in chiusura abbiamo registrato la vendita con una modestissima perdita dello 0,7% sul titolo italiano MARR. Il rammarico con il senno di poi, ma comunque ne facciamo ammenda, è che dopo aver fatto registrare un max assoluto il 19 novembre scorso, non abbiamo modificato il livello di target 50% appena sotto quel massimo, accontentandoci di un guadagno di poco minore.

MARR (IT0003428445) A 18,27.