ECONOMIA ITALIA
Per il periodo luglio-settembre Istat ha confermato un Pil in crescita dello 0,2%, un dato non entusiasmante che ha portato Renzi ad ipotizzare per quest'anno una crescita dello 0,8% rispetto allo 0,9% inserito nel Def. Andando nel dettaglio delle componenti si evince un preoccupante calo di investimenti ed export, complice la frenata delle economie emergenti, e getta inoltre un'ombra sulle prospettive per l'anno prossimo, su cui il governo stima al momento una crescita dell'1,6%. Per quel che riguarda il mercato del lavoro, i dati di ottobre hanno mostrato una discesa del tasso di disoccupazione ai minimi da quasi tre anni la disoccupazione giovanile invece rimane preoccupante ma anche un nuovo peggioramento sul fronte degli inattivi.
VOLUNTARY DISCLOSURE Ieri il Tesoro ha pubblicato una prima stima sulla voluntary disclosure 3,8 miliardi, al netto degli interessi. Ricordiamo Il 30 novembre si sono chiusi i termini per l'adesione. Il dato dovrebbe essere positivo per il settore nello specifico per Banca Generali
Giappone
La Boj ha ribadito che saranno pronti per nuovi stimoli monetari se la debolezza delle economie vicine non permetterà all'inflazione di raggiungere il target del 2%.
Poche novità ma si conferma determinazione per nuovi stimoli: rimaniamo positivi sul Nikkey.
BCE
Siamo alla vigilia dell'importante meeting con Mario Draghi: ci aspettiamo che Draghi tagli ulteriormente i tassi di deposito e lanci un nuovo QE 2.0. In attesa della Bce ci segnalano che molte posizioni corte su indici europei sono state in questi giorni chiuse, mentre aumenta ancora il corto generalizzato sulle commodity. Segnaliamo inoltre importanti chiusure di posizioni lunghe di dollari: ci aspettiamo quindi che l'EurUsd possa apprezzarsi ulteriormente nei prossimi giorni.
Redazione RC
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