Piu' che i tanti successi ricordiamo pero' anche la perdita sulla Immobiliare Metanopoli che ci brucia ancora dopo quasi un ventennio per l'irrazionalita' del prezzo fissato. Prezzo facilmente (sic) calcolabile per noi e per tanti immobiliaristi che allora conoscevamo in quanto erano immobili, alle porte di Milano, che tutti vedono arrivando dall'Autostrada del Sole, ma sbagliammo rispetto al prezzo concordato.
Ricordiamo anche come assurda beffa l'OPA su BONIFICHE FERRARESI con il comportamento di Banca d'Italia, incomprensibile per noi che siamo fuori della stanza dei bottoni, la quale rifiutò, lo scorso anno, una offerta a circa 35,50 per poi accettarla a 30,50 pochi mesi dopo.
Poi sul mercato sono avvenute OPA a livelli elevati (Pirelli), o molto elevati (Del Clima e Italcementi). Sembrava che la borsa sottovalutasse le compagnie….ma poi…
Ora la pacchia delle OPA sembra finita, guardate cosa è successo OGGI : Pininfarina quotata 4 euro circa pochi giorni fà, viene opata da Mahindra a 1,1 euro, Nova RE che segna un prezzo (illiquidissimo) di 0,55 euro viene opata a 0,2593 . Sberle colossali !
Sulla prima le campane a morto, sul prezzo troppo elevato in borsa, suonavano da tempo visto l'andazzo dei conti pesantemente negativi. Per la seconda si sperava che, come scatola vuota, valesse un poco di piu' del semplice valore della quotazione di borsa. Ma l'esito delle OPA ha castigato gli ottimisti.
E che l'OPA non funzionasse piu' era gia' successo con BANCA INTERMOBILIARE, oggetto di OPA a 3,60 da parte di un gruppo di imprenditori, poi bocciata in sede europea.
Una manciata di azioni è ancora sotto osservazione da anni e di giorno in giorno mi attendo una OPA…..ma sono passati cinque/dieci anni ed ormai la notizia, se mai verra', ci vedra' sfiniti nel commentarla. Sembra la storia di Pierino ed il lupo prima o poi il lupo arriva….ma come per Ericsson (ex Setemer) avevamo dovuto attendere quasi 20 anni !!!!
Terremo percio' ancora gli occhi puntati sulle potenziali prede (ad ex ora è in corso l'asta per INWIT) ma non dimentichiamo che non è piu' una certezza, anzi che le delusioni, prima eccezionali, devono essere tenute presenti.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)