SIAMO STATI STOPPATI SU...ED IN PROFIT SU...e...


Altra giornata funesta per i mercati europei che in mattinata avevano aperto in gap up facendo sperare in un' inversione, anche breve, di tendenza. Ma poco prima l'orario di pranzo appena le parole di Draghi ad un convegno di Prometeia, circa l'intenzione della Banca centrale di intensificare i programmi e gli strumenti di politica monetaria pur di arrivare all'obiettivo primario di una inflazione intorno al 2%, sono state riportate dalle agenzie di stampa, si è scatenata una vendita con forti volumi sugli asset azionari in quanto i mercati delusi dall'ultima manovra della BCE non hanno più creduto alle parole del suo Presidente.

Nel primo pomeriggio si è verificato un piccolo recupero dei listini, ma con l'apertura del cash USA in leggera negatività ed il continuo indebolimento del petrolio, questa volta dovuto a dichiarazioni degli iraniani che non aumenteranno la loro produzione di greggio, i mercati europei hanno ripreso la discesa andando a chiudere, secondo noi molto forzatamente, con perdite intorno al – 2,00% con il nostro FTSE-MIB maglia nera con una chiusura del – 2,42% zavorrato ancora una volta dal comparto bancario per la crisi delle obbligazioni subordinate delle 4 banche regionali.

Perché secondo noi molto forzatamente ?? Basta vedere il grafico per rendersi conto che l'ultima gamba ribassista in prossimità della chiusura si è sviluppata in un arco breve di tempo e con pochi volumi rispetto alle precedenti ed infatti subito dopo la chiusura del cash, i futures hanno subito preso la via del rimbalzo anche in scia al ritorno alla parità dei listini azionari USA e l'inversione di tendenza giornaliera del petrolio.

Se i livelli dei mercati azionari si trovino su un bottom è difficile da pronosticare, ma la nostra sensazione è che, in ogni caso, ci siamo molto vicini. Che sia proprio la riunione del FOMC di mercoledi sera il catalyst per un'inversione di tendenza ??

Per quanto riguarda il nostro Portafoglio azionario, da registrare la vendita in STOP su ESPRINET (-4,5%), bilanciata molto bene dal gain sulla LA DORIA (+ 16%) ed IMA in perfetto pareggio:

ESPRINET (IT0003850929) A 7,79.

– I M A (IT0001049623) A 45,00.

– LA DORIA (IT0001055521) A 11,95.