STOPPATI SU...e considerazioni


Chiusura di cash sui mercati europei in sostanziale parità, ad eccezione del nostro indice FTSE-MIB (- 0,65%) zavorrato dal settore bancario e del DAX (- 0,97%) zavorrato dal settore automotive (- 2,11%) e sulle ultime novità dal lato Volkswagen (- 9%) costretta a sottoporre a controlli sulle emissioni inquinanti CO2, di tutti i modelli del gruppo (benzina e diesel), dopo i richiami delle settimane passate su controlli di NOx riguardanti le auto diesel. Inoltre ha volontariamente sospeso le vendite delle auto di grossa cilindrata, tra le quali i modelli SUV (Tuareg, Q5 e Q7) ed i modelli A6, A7 ed A8, mentre in USA e Canada il brand Porsche (- 7%) ha sospeso le vendite dei SUV modello Cayenne diesel.
Tutta questa serie di richiami più le mancate vendite, al momento sono state quantificate in un danno di 2 mld €, ma presumiamo che alla fine della storia le cifre siano più alte.

Per quanto riguarda i mercati USA, nel primo pomeriggio è uscito leggermente migliore delle attese (+ 182.000 vs. + 180.000) l' ADP occupazione di ottobre, dato macro anticipatore del ben più importante dato sull'occupazione (non payroll farm pubblico e privato) in uscita venerdi prossimo, a seguire l'indice PMI services a cura della Markit sempre relativo al mese di ottobre ed anch'esso migliore delle attese (54,8 contro un 54,6) e l'indice ISM non manifatturiero di ottobre con un ottimo incremento rispetto alle attese (59,1 contro 56,5).
In apertura del cash i mercati USA facevano registrare un leggero gap up, ma poi nel corso della mattinata, complici forse le dichiarazioni al Congresso della Presidente della FED, Yellen, che affermava come la data di Dicembre 2015 possa essere buona per un rialzo dei tassi, anche se non una certezza; inoltre che l'economia americana continuerà a crescere ad un ritmo tale da arrivare al target inflazionistico prefissato, nel medio termine; gli indici, dicevamo, iniziavano a perdere sempre più terreno fino a far registrare, al momento che scriviamo, una perdita di ca. mezzo punto percentuale.
Vedremo in chiusura se saranno riusciti a recuperare o dovremmo aspettarci un'apertura negativa dei mercati europei domattina.

Infine uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, dove purtroppo lo scandalo Volkswagen ha coinvolto anche il settore automotive italiano, facendo scattare il nostro STOP su:

FIAT CHRYSLER AUTO (NL0010877643) A 13,06.