Cari lettori dopo diverso tempo ripartiamo con i segnali operativi su azioni internazionali, al momento su quelle europee in quanto geograficamente è l'area che ha margini di perfomance maggiori rispetto a quella statunitense, anche in virtù del fatto che molto probabilmente il prossimo 3 dicembre il Presidente della BCE, Draghi, attui una politica di stimoli economici molto consistente ed addirittura superiore alle attese degli analisti, e sempre dalla BCE , ieri , è uscito il comunicato sugli aggregati monetari relativi al mese di ottobre 2015 con un M3 a + 5,3% vs. il + 4,9% del mese precedente, valore ai massimi dal 2009. Nel passato percentuali così ampie hanno sempre portato ad un accelerazione dell'Area Euro nei mesi successivi e la nostra speranza è che questo ciclo si ripeta anche per i prossimi mesi.
Da segnalare che ieri ed in forma minore oggi, il settore "automotive & parties" stà ben performando anche grazie ad una riduzione delle stime di costi che dovrà sopportare Volkswagen per chiudere la pratica di richiamo e sostituzione dei software truccati, anche se poi rimangono in essere le varie, class action, multe, ecc. ed è per questa ragione che abbiamo inserito tra i nuovi ordini il titolo tedesco CONTINENTAL che si appresta a rompere al rialzo una lunga congestione.
Di positivo in questo periodo di non attività sulle azioni internazionali c'è che abbiamo evitato di cadere in diversi trappoloni da "entra e prendi STOP", anche se abbiamo dovuto lasciare per strada qualche buon trade (v. Ubisoft, Fresenius ed Ascom), ma purtroppo non avendo la sfera di cristallo abbiamo preferito non prenderle ed attendere un sentiment positivo più corale.
Anche sull'azionario italiano (mercatino che avrebbe delle buone potenzialità se ci fossero più volumi a contrastare le solite diciamo così, "furbate"), nonostante la marcata sottovalutazione di molti titoli tra i quali quelli presenti nel nostro Portafoglio, si fatica ad arrivare a target 50%, quindi non rammarichiamoci per qualche buon trade non effettuato, a volte in borsa essere liquidi (il nostro buon Dott. Bellosta direbbe spesso) significa non lanciare in alto la monetina rischiando di buttare i soldi dalla finestra.