Leggere la lista delle posizioni ribassiste pubblicata giornalmente dalla Consob non è una perdita di tempo.
Se si aggiungono anche le letture delle comunicazioni alla Consob fatte come movimento di azioni dai vertici societari si comprendono (spesso troppo tardi) le ragioni di crolli o rialzi improvvisi.
Qualche giorno fa avevamo segnalato sul Lombardreport.com la vendita di un grosso pacchetto di azioni Astaldi effettuato dall'a.d tra il 21 e 22 ottobre con vendite ad oltre 9 euro, mentre ora siamo a 5 euro.
E' passato un mese e la segnalazione sullo scoperto presente sul titolo prosegue.
Ieri parecchie SIM e banche erano al ribasso ancora per cifre consistenti, come da comunicazione alla Consob.
Talune lo erano per l'1,31% del capitale,altre per lo 0,62% o per lo 0,97% ma spicca la posizione ribassista in essere fatta da Kairos Partners (ben il 2,82%) e da Kairos Inv (0,87%).
Ovviamente come tutte le cose del mondo c'è chi opera da contrarian e considera queste posizioni,che dovranno forzatamente essere ricoperte, prima o poi, come possibilita' di un rimbalzo dell'azione Astaldi.
Noi non abbiamo mai consigliato l'azione Astaldi nel portafoglio a scarso rischio e non abbiamo analizzato in profondita' il bilancio per la valutazione, preferiamo rimanere lontano da situazioni per noi ignote.
Tra qualche mese vedremo se il forte ribasso sara' stato giustificato. Per ora prendiamo solo atto che l'azione è crollata in un mese da 9 a 5 euro.
PS.= Piu' volte in questi anni abbiamo segnalato come il Baltic Dry Index sia un termometro abbastanza (non totalmente) affidabile nel segnalare l'andamento della economia mondiale. Se i noli crollano il segnale è preoccupante ed ora il Baltic Dry Index è sceso del 95% dai massimi storici e del 62% in un anno, come ricordatoci dal Sole..
Chiaramente il pessimismo impera. Come per tutte le notizie negative (o positive) va ricordato la posizione che prenderebbe un contrarian. Spesso infatti la maggioranza ha torto e quando tutti si sono gia' posizionati, è il movimento successivo che sorprende la massa. Ma purtroppo questa segnalazione di difficolta' dataci dal Baltic Index si aggiunge alle previsioni OCSE di una marcata diminuizione della crescita (ma sempre crescita è per Cina e USA e Europa!). Ormai siamo ai tassi negativi, una situazione che sara' studiata tra qualche decennio dagli economisti ….siamo in "terreni inesplorati" e con comportamenti inconcepibili, come la discesa dell'oro mentre le rotative delle Zecche di tutto il mondo funzionano da anni a pieno regime. Ci avevano spiegato all' universita' che il raddoppio della massa monetaria provoca sempre un raddoppio, piu' o meno, dei prezzi. Qui è crollata ogni certezza finanziaria in quanto tutti i libri presenti in biblioteca possono essere gettati per alimentare il camino…
Viste tali incertezze il portafoglio a scarso rischio, ricco di obbligazioni al 4,5% (Piteco CVe IVS inserite al nominale da due settimane ) al 5% (Intek) e al 6% (Alerion), sempre prese al nominale in emissione, rimane un piacevole scudo di redditivita' oltre che di plusvalenze consistenti. Per la borsa dovrebbe avvicinarsi la tradizionale corsa natalizia. Le mie statistiche ultratrentennali segnalano che per circa il 90% delle volte acquistare in dicembre e vendere in gennaio è stato positivo. Ma prima di lanciarci in acquisti e magari rovinare la splendida performance fatta nel primo quadrimestre dell'anno nell'azionario aspettiamo un segnale dal mercato.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)