GIAPPONE: CONCLUSIONI DELL RIUNIONE DI POLITICA MONETARIA
Terminata la riunione di politica monetaria giapponese possiamo tirare le fila. L'istituto centrale giapponese, in linea alle attese, ha confermato sul livello attuale sia i tassi sia il massiccio importo del programma di 'quantitative easing'.
Come già anticipato il consiglio ha preferito non intervenire in attesa di meglio valutare la concreta ricaduta del rallentamento cinese sulla congiuntura nipponica.
Interessanti sono invece i dati relativi alle aspettative di BoJ.
Inflazione. Per quanto riguarda l'inflazione la Banca del Giappone ha sensibilmente rivisto al ribasso le sue proiezioni, portandole da 0,7% a 0,1% per l'anno fiscale 2015 e da 1,9% a 1,4% per il 2016, mentre sul 2017 l'attesa resta di 1,8%.
Crescita. Quanto alle aspettative di crescita, l'attesa per quest'anno passa a 1,2% da 1,7% e quella sul prossimo da 1,5% a 1,4%, mentre per il 2017 la stima è di 0,3% da 0,2%.
Appare evidente però che i mercati finanziari rimangono dell'idea sarà inevitabile un ulteriore intervento espansivo da parte di BoJ, dal momento che il target di un'inflazione al 2% nell'arco di due anni sembra ormai del tutto sfumato.
ITALIA: DATI ATTESI SU INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE
Sono in dirittura di arrivo da Istat le statistiche mensili relative all'andamento dell'inflazione e del tasso di disoccupazione rispettivamente a ottobre e settembre. I dati s'inseriscono in un quadro congiunturale in complessivo miglioramento, come segnalato nei giorni scorsi dalle indagini sulla fiducia di consumatori e imprese.
Le anticipazioni degli economisti su inflazione e disoccupazione indicano una situazione di sostanziale stabilità: un'inflazione stabile al 0,2% su anno e un tasso di disoccupazione al 11,9%.
USA: DATI MACRO
In arrivo nel pomeriggio l'indice Pmi Chicago di ottobre e la lettura finale della fiducia dei consumatori a cura dell'Università del Michigan.