la legge dell'IPO ha colpito ancora. E il riparto?/con PS


Tant anni fa quando tenevo la rubrica delle IPO avevo avuto una strana conferma. Osservando l'esito delle IPO USA notavo che piu' o meno,con ovvii scostamenti, vi era un rapporto tra quante volte una azione era stata sottoscritta e l'apertura in borsa.
Molte volte,anche se non sempre, se era sottoscritta 10 volte apriva circa + 10%(diciamo tra +7% e + 13%) etc etc. Una prova di tale strana coincidenza c'era stata anni prima con yahoo che,sottoscritta cento volte, si era raddoppiata all'esordio.
Se invece le sottoscrizioni toccano a malapena il quantitativo offerto il segnale è pessimo.
Questa stramba legge ha funzionato anche con POSTE che,sottoscritte per il dettaglio poco sopra 2,5 volte hanno aperto a poco meno di tale percentuale.
Ma la storia del classamento di POSTE è molto strana dal lato dell'allocazione dei titoli. Una valanga di piccoli sottoscrittori era delusa lunedì. Invece di ricevere CIRCA un terzo del richiesto hanno ricevuto percentuali ridicole . Abbiamo chiesto a una valanga di SIM. Molte non hanno ottenuto niente per i loro clienti. Altre il 3%,sempre per i PRIVATI.
Oggi invece tutta questa valanga di persone arrabbiatissime ieri sera sorridono e possono acquistare le azioni ad un prezzo inferiore (perdono solo la bonus share).
Rimane percio' l'amletico dubbio: chi ha ottenuto sottoscrizioni totali o ben superiori al 30% nell'ambito dei PRIVATI?

PS quello che mi ha stupito è stata la TOTALE mancanza di difesa nell'asta di chiusura. Così,dopo avere strombazzato sulla TV l'esito trionfale dell'apertura di stamane (circa il 2% in salita) vedremo ora se la stampa dira' la verita' sulla chiusura. Con tutta la valanga di sottoscrizioni potevano evitare che chiudesse a 6,70 : sarebbe bastato un minimo sforzo per chiudere a 6.75 e non fare arrabbiare i neo-azionisti. Specialmente i 26.000 dipendenti delle Poste.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)