Un interessante dato è pubblicato da Wikipedia. Attualizzando il prezzo dell'argento nel corso dei secoli riporta che il massimo storico (e qui finalmente la parola STORICO è vera!) è stato probabilmente toccato nel 1477, quando una oncia(gr 31,1 circa) di metallo veniva negoziata attorno a 1.040 dollari.
Nella notte dei tempi il sottoscritto aveva presentato per la laurea in universita' anche una tesina sulle drammatiche oscillazioni del prezzo dell'argento nel 1600 a seguito dell'alluvione di metallo bianco proveniente dall'America.Le quotazioni erano crollate,ma non avevo potuto correlare le quotazioni del 1600 a quelle attuali in quanto non possedevo accurati studi sui prezzi sul sedicesimo e sul diciassettesimo secolo da cui estrapolare i prezzi. Internet no esisteva e le ricerche sull'argomento erano difficoltose. Ora Wikipedia colma questa lacuna..
L'argento quota ora circa 15 dollari (oggi è sceso da 16,3 a 15,5 per il timore di un rialzo dei tassi USA in dicembre, cosa che pensiamo sia ormai scontata dai mercati) e il metallo quota ancor oggi il 70% in meno dei massimi del 1980 e del 2011.
Nel frattempo l'estrazione è stabile (salita dal 2005 al 2014 sui dati del Silver Institute da 955 a 1.061 milioni di once (1 oz circa 31 grammi) mentre la domanda è passata da 946 milioni a 1.066 milioni nello stesso periodo.
Con un consumo di circa 33.000 tonnellate all'anno e l'US Geological Survey che dice che tra meno di 20 anni non avremo piu' argento, essendo le riserve ferme a 500.000 tonnellate, non c'è bisogno di esprimere il nostro apprezzamento per chi, giovane e con un'ottica da futura pensione, inizi a mettere da parte lingottini, silver eagles, azioni di societa' argentifere, etc. Tra 20 anni raccogliera' i frutti di questa mossa. Lo sò che 20 anni sono tanti …ma chi non risica non rosica.
Dopo queste riflessioni giunge a fagiolo l'articolo di SRSrocco su silver-phoenix500.com che segnala l'impressionante aumento degli investimenti effettuati dai privati, a livello mondiale, nel 2015.
Per l'autore i dati sono eccellenti ed ha ragione:
- Nel 2006 gli investitori avevano investito in argento (barre, silver eagles, etc.) per 49 milioni mentre l'industria aveva assorbito 884 milioni di once. Era il 6% della produzione.
- Nel 2015 le proiezioni danno un acquisto di privati per 260 milioni/once, nuovo record rispetto al 2013 (244 milioni) pari al 30% dell'offerta.
SRSRocco ricorda che solo meno dell'1% delle persone investe in argento. Quell'1% percio' acquista il 30% dell'argento per investimento. Pensate se un giorno questo 1% diventasse il 2% o il 3% cosa potrebbe accadere alle quotazioni, notoriamente compresse e manipolate al ribasso, come da campagna lanciata da molti anni dal GATA e pensate cosa succedera' ai tanti ribassisti, come nel 2011 costretti a ricoprirsi al meglio…
Un'ultima importante annotazione. Non sappiamo quando l'argento si risvegliera', ma ricordate che i soldi si fanno sempre comperando a prezzi stracciati, anche se NESSUNO conosce i minimi, e vendendo sui massimi. Con una discesa quadriennale del 75% da 49 a 15 dollari l'argento ha gia' perso la maggior parte del suo valore (34 dollari per oncia!). Comperarlo a 15 $ lascia le maxi perdite alle spalle ed è una scommessa interessante, se poi il metallo superasse 16,35 $, come da media mobile, anche i gestori (pochissimi) inizierebbero a guardarlo. La strada al massimo storico è lunga !
Per ora noi del Lombardreport.com che siamo forzati a lavorare con ottica annuale, il buy non è ancora scattato. L'argento era il metallo prezioso che aveva guadagnato di piu' nello scorso mese. In due giorni ha perso il 6% per i timori dell'aumento dei tassi e la discesa potrebbe proseguire. Ce lo dira' il mercato, quando intervenire. Noi speriamo che stia partendo l'ultima gamba del ribasso in atto da oltre 4 anni che portera' il metallo ad un interessante prezzo di acquisto. Ma i minimi non si riescono mai a prendere. Chi ha una ottica ventennale puo' piano, piano, mettere una silver eagle in portafoglio ad ogni discesa consistente dei prezzi…..
PS= In un primo tempo, nel titolo di questo articolo, per una inversione, il prezzo massimo era segnalato a 1477 $ (che era invece l'anno in cui venne toccata quota 1040). Ringrazio l'amico che mi ha segnalato il refuso di battitura. Nel testo infatti tutto era corretto. Scusate per tale erroneo. titolo.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)