EFFETTO DRAGHI SULLO SPREAD
Le considerazioni emerse ieri dal consiglio Bce che introducono la seria possibilità di nuove misure espansive a breve termine hanno dato un netto impulso positivo all'obbligazionario italiano, spingendo lo spread Btp/Bund sotto 100 punti base per la prima volta da metà marzo.
Nella successiva conferenza stampa il nostro Mario Draghi ha confermato che ci sarà un riesame del livello di espansione monetaria con la possibilità di rivedere la struttura del Qe nel corso del mese di dicembre. Altro aspetto di assoluto interesse emerso dal consiglio riguarda la messa allo studio di tutta una gamma di strumenti, tra cui un nuovo taglio del tasso sui depositi marginali (attualmente -0,20%), che segna il limite inferiore al quale possono essere effettuati acquisti nell'ambito del Qe.
L'effetto sui mercati obbligazionari è stato immediato: i Btp hanno terminato la seduta praticamente sui massimi: lo spread, sceso ieri fino a 97 pb, ripartirà stamane da 99; il tasso decennale da 1,49%, dopo aver toccato l'1,48%.
STASERA PRONUNCIAMENTO DI FITCH SU RATING ITALIANO
Stasera dopo la chiusura dei mercati chiusi l'agenzia di valutazione Fitch si esprime sul rating sovrano italiano. Il rating attuale è fissato a BBB+, tre gradini sopra la soglia 'junk', con outlook stabile. Ricordiamo che l'ultima variazione apportata dall'agenzia Fitch sull'Italia risale all'aprile del 2014, quando l'outlook fu portato a stabile da negativo. Allo stato attuale tutte le quattro agenzie seguite della Bce (oltre a Fitch: S&P, Moody's e Dbrs) hanno un outlook stabile sul rating del paese. Dopo il pronunciamento di Fitch per avere un nuovo verdetto sull'Italia si dovrà attendere il giudizio di S&P, programmato per il 13 novembre.
Tra gli altri pronunciamenti in arrivo oggi a mercati chiusi, si segnala Moody's su Germania, Austria e Lussemburgo (rating Aaa con outlook stabile per tutte tre) e Fitch su Spagna (BBB+, stabile) e Cipro (B-, positivo).
ORIENTE: DATI MACRO
Giappone. Nel corso del mese di ottobre in Giappone si e rafforzata l'attività manifatturiera. Il dato preliminare dell'indice Pmi manifatturiero, intfatti, si è portato a 52,2 punti dai 51,0 di settembre, confermando il trend in crescita e portandosi sul livello più alto da marzo del 2014.
Cina. Il settore immobiliare evidenziaun ulteriore rialzo dei prezzi delle abitazioni. Il dato suggerisce una lieve ripresa del settore immobiliare abitativo, che potrebbe a sua volta dare un parziale sollievo ad un'economia in difficoltà. In settembre l'incremento medio dei prezzi è stato dello 0,3% su mese, il medesimo dato visto per agosto. Su base mensile i prezzi sono aumentati in 39 delle 70 città rilevate, rispetto alle 35 di agosto. Ricordiamo che dopo mesi, siamo ritornati positivi anche sulla Cina.