AL VARO LA LEGGE STABILITA'
E' prevista per le 12,30 la riunione del Consiglio dei ministri che prenderà in esame la manovra dell'anno prossimo. Secondo alcune fonti la principale novità dovrebbe riguardare la spending review che si dovrebbe ridurre a 5-6 miliardi rispetto ai 10 miliardi indicati lo scorso aprile.
Facendo due conti si nota immediatamente che su un provvedimento da complessivi 27 miliardi, l'aumento del rapporto deficit/Pil ne può garantire al massimo 13: la conseguenza è che le coperture rischiano di essere sbilanciate sulle maggiori entrate, dalle quali dovrebbero arrivare circa 8 miliardi.
Se infine ricordiamo che Matteo Renzi intende iscrivere a bilancio 2,5 miliardi dalla 'voluntary disclosure', ai nostri conti mancherebbero ancora più di 5 miliardi. Sarebbe dunque a rischio il taglio dell'Ires previsto per l'anno prossimo.
TASSI FED: COSA NE PENSA LA BCE
A quanto sostiene il vicepresidente Bce Constancio, un rialzo dei tassi da parte dell'istituto centrale Usa potrebbe avere ripercussioni globali più forti che in passato. In un contesto in cui l'economia è stata oggetto di numerosi cambiamenti, infatti, le autorità monetarie si confrontano con situazioni nuove delle quali non hanno piena esperienza e devono ancora confrontarsi con un costo del denaro in allontanamento dal livello pressocché nullo di questi anni.
GIAPPONE: PRODUZIONE INDUSTRIALE
Il dato relativo alla produzione industriale de mese di agosto mostra un calo mensile di 1,2% e una contrazione tendenziale dello 0,9%.
Questi valori evidenziano un peggioramento rispetto ai dati preliminari di fine settembre (-0,5% su mese e -0,2% su anno).
In peggioramento anche l'indice di fiducia delle imprese manifatturiere relativo ad ottobre che passa ad un valore pari a 7 rispetto a 9.