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Cina: bilancia commerciale. Nel corso del mese di settembre l'export cinese evidenzia una riduzione inferiore alle attese anche se il netto calo delle importazioni induce le autorità di Pechino rimanere all'erta per effettuare, al bisogno, nuovi interventi di stimolo all'economia.
Tornando ai dati da notare che le esportazioni solo diminuite del 3,7% annuo, meno del 6,3% delle stime e meno del 5,5% di agosto. Sul lato delle importazioni, invece si rileva un -20,4% annuo in settembre, contro attese per un -15%. Se analizziamo invece i dati congiunturali le cose migliorano dal momento che il saldo della bilancia commerciale fa segnare un surplus di 60,34 miliardi di dollari, dato migliorativo rispetto alle attese di 46,8 miliardi.
Giappone: indice sulla fiducia dei consumatori. L'indice relativo alla fiducia rileva una contrazione che lo vede scendere a 40,6 punti dai 41,7 del mese precedente. Restiamo comunque positivi sul Giappone e torniamo costruttivi sulla Cina: crediamo che la Cina abbia trovato un bottom economico e riteniamo che il valore degli indici sconti un eccesso di pessimismo.

LEAL BRAINARD: DICHIARAZIONI CAUTE SUI TASSI FED
Secondo Leal Brainard (sotto in foto), governatore della Fed, la banca centrale Usa dovrebbe astenersi da ogni rialzo dei tassi finché non sarà chiaro che il rallentamento dell'economia globale, i problemi della Cina e gli altri rischi globali non stanno mettendo a rischio la ripresa Usa

La dichiarazione risulta essere importante sia per la figura istituzionale di Leal Brainard sia per la sua chiarezza n favore di un approccio cauto sulla questione dei tassi.

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