est modus in rebus: Porsche p/e 5(?)sul 2014, Ferrari p/e 33


Ferrari viene quotata a Wall Street attorno a US$ 50, capitalizzerebbe quasi 10 miliardi di euro. Anticipando un utile attorno ai 300 milioni di euro stiamo parlando di un rapporto prezzo/utile attorno a 33.
Da vecchio amante delle Ferrari e come italiano ne sono veramente fiero, ma non posso non paragonare questo numero a quello attualmente in vigore per Porsche.
Quest'ultima, se venisse confermato l'utile 2014, tratta attorno a 42 euro con un p/e inferiore a 5 ( per yahoo siamo a 4,4).
Gli utili di Porsche sono sempre stati molto ballerini: 37.000 € nel 2011, 7.932.000 € nel 2012, 2.408.000 € nel 2013, 3.028.000 € nel 2014.
Fare valutazioni su tali basi che presentano maxi-oscillazioni è una scommessa
Ma Porsche capitalizza attorno a 13 miliardi €, mentre Ferrari è a 10 mld €. La prima aveva chiuso il 2014 con oltre 3 miliardi € di utile, la seconda con meno di 300 milioni € …
Le differenze sembrano abissali.
In borsa lo scandalo VW ha fatto precipitare le quotazioni di Porsche (PAH3-DE) da 60 a 34 euro per reagire un poco nelle ultime settimane a 42 euro.

Ma il grafico di Porsche era molto brutto ancor prima dello scandalo di VW: basta pensare che in maggio l'azione era a 90 euro.

Il mercato non ci ha dato ancora un segnale di acquisto per Porsche. Per ora si tratta di un rimbalzo tecnico. Salire da 34 a 42 € dopo essere crollati da 90 a 34 € in pochi mesi non invita certo gli investitori che cercano "lo scarso rischio" dei nostri portafogli. Ma attenzione anche al P/E di 33 di Ferrari. Marchionne è stata un mago: ha quotato a NY solo il 10% della Ferrari per esacerbare al massimo il "fattore rarita' ". Una grande mossa psicologica. Probabilmente chi non otterra' le azioni Ferrari prenotate e saranno tanti, se è vero che il collocamento è gia' sovrasottoscritto sei volte, si buttera' sul mercato.
Occhio pero' a tenere presente che piu' salgono i prezzi e piu' i rapporti p/e della nostra amata Ferrari sono tirati.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)