Doveva essere la fine del mondo ed è successo esattamente il contrario. Il risultato delle elezioni greche è stato lo specchio di quello che in realtà è il paese: una gran confusione. E' vero che Syriza ha vinto 149 seggi ma con una maggioranza di 151 non in tasca significa che saranno ostaggio di un altro partito (di destra) anti – Europa con 13 parlamentari e poche idee in comune se non confuse ed irrealizzabili. Chi fa una minaccia a qualcuno deve per prima cosa cercare di essere credibile e a quanto pare i mercati pensano che il nuovo governo greco, dopo aver fatto la faccia feroce, scenderà a patti con l'Europa e si accontenterà di un forse ovvio e naturale schema di rinegoziazione delle commissioni. Che il processo di unione monetaria venga messo in discussione è assai improbabile non perché la nuova maggioranza non lo voglia … semplicemente perché non ci riesce ! Un altro aspetto: una maggioranza come questa in un paese che come l'Italia è preda di una politica sempre includente significa che le aspettative sono enormi e basta un piccolo passo falso o semplicemente la tradizionale melina della politica greca per tornare esattamente in fondo alle preferenze con l'alleato che si defila per incassare 4 parlamentari in più al giro dopo. Morale, come in Italia in Grecia non succede mai niente di veramente importante, aspettiamo la formazione del nuovo governo e soprattutto la prima scadenza importante del debito a marzo 2015 per sapere cosa succederà quando le scadenze del debito greco si accavalleranno la prossima estate.
Quello che ora davvero conta per i mercati è il FOMC di mercoledì e non par vero che si inizi di nuovo dopo lo stillicidio della politica greca e della follia di proposte come quella dell'elettricità gratis per tutti a parlare di cose serie.
Una osservazione relativamente a venerdì quando ho ricevuto in segreteria diverse telefonate dei lettori e un paio di email relativamente a La Doria: perché non siamo usciti ? Perché lo stop loss lo applichiamo in chiusura e quindi siccome su La Doria l'hanno fatta sporca spazzolando via gli stop siamo stati dentro. Questa volta siamo stati dentro e ci abbiamo preso ma ricordo agli immemori quello che è successo su FCA dove in un baleno ci hanno fatto secchi, in chiusura eravamo lontani dallo stop loss e siamo stati dentro e il giorno dopo ci siamo massacrati aspettando la chiusura per fare scattare lo stop loss. Quando hai una regola e 200 abbonati devi seguirla non puoi stare a cambiare le carte in tavola. Stavolta con La Doria ci è andata bene, con FCA l'abbiamo presa nei denti (poi in realtà quei lettori che sono rimasti dentro hanno avuto la loro imprudenza premiata dal successivo rialzo e che rialzo ma ricordatevi che se eravamo a maggio del 2007 le azioni della FCA le avreste ancora in portafoglio).
