Inizio di ottava con la stessa forza rialzista della settimana scorsa per i listini europei. I target price stellari delle case di investimento si sprecano, 12500 per il DAX e 3800 per l'EUROSTOXX50. E' pur vero che con il QE negli Stati Uniti i listini di quel Paese sono arrivati a rompere i massimi storici ed oltre, ma è impensabile paragonare quel periodo economico con quello che stiamo vivendo ora in Europa e soprattutto parliamo di una Nazione unita contro un nugolo di Nazioni che in comune hanno solo lo stampaggio di moneta e forse neanche più (v. Grecia e sue possibili ripercussioni), ma soprattutto una Nazione con la N maiuscolo che manovra per coercizzare, economicamente, tutte le altre che identifichiamo con la n minuscola. Quindi per il momento godiamoci il viaggio senza sovraesporci e sempre accorti nel posizionare i livelli di STOP.
Nel dettaglio, oggi i migliori listini sono stati il DAX e lo SMI (che recupera un pò delle precedenti perdite) con un + 1,40% ed un + 1,90%, a seguire troviamo il FTSE-MIB e l'IBEX con un + 1,20% e per concludere con l'EUROSTOXX ed EOE olandese con un + 1,00% ed il CAC40 con il + 0,75%.
I listini USA, oramai non più allineati con quelli europei, gravitano tra alti e bassi, intorno alla parità.
Per quanto riguarda il nostro Portafoglio azionario, altre 3 belle notizie in quanto, come da sempre scriviamo, il nostro obiettivo principale è quello di arrivare al target 50% con più titoli possibili di quelli acquistati, poi lasciamo sfogare i mercati come meglio credono, noi abbiamo salvato la pelle.
Dicevamo delle belle notizie in quanto siamo riusciti a vendere in profit la prima metà della posizione sui seguenti titoli di tutti e tre i settori geografici sui quali operiamo:
– BANCA GENERALI (IT0001031084) A 24,20.
– LEGRAND (LR.PA) (FR0010307819) A 46,90.
– CERNER (CERN.NASDAQ) (US1567821046) A 67,92 $.
LA REDAZIONE.
