SIAMO ENTRATI SU...ED ANDATI A TARGET SU...e considerazioni.


Giornata clou per l'Europa quest'oggi con l'annuncio da parte della BCE che lascia invariati i tassi allo 0,05% mentre, poco dopo, il Presidente della BCE, Mario Draghi, annuncia il Quantitative easing che partirà il prossimo Marzo 2015 fino ad "almeno Settembre 2016" o comunque fino a quando il livello di inflazione si riporterà sui suoi obiettivi previsti intorno al + 2,00% ca., con una size economica da 60 miliardi di euro/mese per acquisti di titoli di stato con scadenze fra 2 e 20 anni (e questa è la notizia molto bella in quanto economicamente superiore a qualsiasi previsione precedente). Inoltre "gli acquisti saranno effettuati in base alla quota di ogni banca centrale nazionale nel capitale della Bce", nello specifico l'Italia con il 12%, la Francia con il 14%, la Germania con il 18%, la Spagna con l' 8%, ecc., infine "le banche nazionali dei Paesi che ne usufruiranno, dovranno garantire una quota pari all'80% del totale", praticamente la BCE condividerà il rischio di perdita solo per il 20% del totale (e questa è la notizia non buona in quanto in caso di forti perdite sui titoli di una banca centrale nazionale, magari anche per mera speculazione, la stessa verrà lasciata al suo destino di default, questo decisione è stata una grande concessione alla nazione che solo o maggiormente ha ostacolato l'approvazione di questo QE, la GERMANIA !!
Quindi Draghi ed il maggior numero dei consiglieri della BCE pur di far approvare la manovra, hanno dovuto scendere ad un forte compromesso che, de facto, ha sancito per l'ennesima volta, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, che l'Europa non è unita e che se la manovra entro i termini previsti non dovesse dare i risultati sperati, la sua moneta (Euro) potrebbe anche scomparire.
Per quanto riguarda i listini europei, registriamo una splendida chiusura con percentuali abbondantemente sopra il + 2,00% per il DAX, l'IBEX ed il FTSE-MIB, intorno al + 1,50% per il CAC40, l' EOE olandese e l'EUROSTOXX50, fanalino di coda lo SMI svizzero che a fatica raggiunge la parità.
Sui mercati d'oltreoceano, a pochi minuti dalla chiusura, registriamo anche qui percentuali di rialzo notevoli con il + 1,50% ca. per il DOW e l'S&P500 e quasi il + 2% per il Nasdaq100, cosa che se confermata, domani dovrebbe far aprire i listini europei ancor più in alto.
Per concludere uno sguardo al nostro Portafoglio azionario, dove con soddisfazione registriamo un'acquisto ed una vendita in profit con la prima metà della posizione, rispettivamente sui titoli europei:

LEGRAND (LR.PA) (FR0010307819) A 44,62.

– K&S AG (SDF.DE) (DE000KSAG888) A 26,45.

LA REDAZIONE.

(articolo di Sandro Mancini)

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