Chiusura di seduta non certo buona per i mercati europei anche se, come dicevamo stamani, in altri tempi con i futures USA così depressi, i listini europei avrebbero perso molto, ma molto di più. Che siamo in una fase di scorrelazione tra gli indici continentali e quelli d'oltreoceano è visibile oltre che dalle percentuali di guadagno o perdita dei listini, anche dall'andamento del nostro Portafoglio azionario, dove si vede chiaramente come sui titoli europei siamo andati a target 50% quasi su tutti, mentre sui titoli USA oltre a non raggiungere i livelli di profit, siamo costretti a vendere per il raggiungimento dei prezzi di stop.
Tornando per un attimo agli indici europei, le chiusure sono state per tutti tra il – 1,00% per lo SMI svizzero (molta forza relativa) ed il – 1,60% ca. del CAC40.
Mentre per gli indici USA, al momento che scriviamo, perdono tra il – 0,60% del Nasdaq100 ed il – 1,30% del DOW in recupero rispetto ai minimi fatti registrare finora che vedevano il DOW perdere fino al – 2,00% ca. e l'S&P500 fino al – 1,50%, speriamo ovviamente in un recupero più corposo fino all'orario di chiusura odierno.
Come dicevamo prima, da registrare nel nostro Portafoglio azionario la vendita in stop con tutta la posizione sul titolo del Nyse:
– TIME WARNER (TWX.NYSE) (US8873173038) A 81,78 $.
LA REDAZIONE.