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AGGIORNAMENTO RATINGS
Nella serata di Venerdì e rigorosamente a mercati chiusi S&P ha confermato il rating AAA sulla Germania, con outlook stabile. Allo stesso tempo Fitch ha confermato la tripla-A con outlook stabile dell'Olanda.
Sempre Fitch, invece ha tagliato il rating sovrano russo, a BBB- da BBB, con outlook negativo, sull'onda del "significativo deterioramento" dell'outlook economico del paese – causato dalla caduta dei prezzi petroliferi e anche delle sanzioni imposte dall'occidente – e al marcato rialzo dei tassi di interesse.

OBBLIGAZIONARIO ITALIANO IN CORREZIONE
Nel corso della seduta di Venerdì l'obbligazionario italiano, malgrado le indicazioni positive giunte dall'occupazione Usa (in chiusura Btp decennale all'1,89% e spread a 141 pb) è tornato in correzione.
A questo proposito gli operatori sono in grande attesa per il possibile QE che potrebbe arrivare già nel prossimo meeting Bce. Le attese del mercato però sono offuscate dall'incertezza che avvolge la modalità e la qualità del QE: si temono infatti compromessi che possano limitarne l'efficacia. Secondo i più infatti, Francoforte sta valutando un programma in cui gli acquisti sarebbero condotti in parte direttamente dalla Bce e in parte dalle banche centrali nazionali sui governativi dei rispettivi paesi, in modo da lasciare una quota di rischio in capo ai singoli stati.
Secondo l'ex esponente Bce Lorenzo Bini Smaghi a quanto si legge in una sua recente intervista ad Affari e Finanza, si dovrebbe trattare di un programma della durata di un biennio, con acquisti per circa 50 miliardi al mese.

GIAPPONE: DATI SULLA CRESCITA ECONOMICA
Il governo giapponese ha diffuso una stima di crescita economica dell'1,5% (reale) per l'anno fiscale 2015 , leggermente migliore dell'1,4% indicato precedentemente.
Per quel che riguarda l'inflazione, la previsione è per un 1,4%, un livello ancora lontano dal target del 2% adottato dalla banca centrale.

INSOLVENZE BANCHE ITALIANE
In un articolo apparso oggi su "Repubblica" si affronta l'argomento spinoso che riguarda la gestione delle insolvenze bancarie. A quanto si legge governo e Tesoro starebbero ipotizzando un piano che permetta di ridurre l'enorme quantità di prestiti a rischio (o già in stato di insolvenza) che grava sulle banche italiane e che ne compromette la capacità di fare credito.
La soluzione che secondo "Repubblica" sta prendendo corpo sarebbe quella di far comprare alla Bce "pacchetti di Abs che raccolgano parte dei crediti deteriorati" degli istituti italiani; essendo titoli di bassa qualità, a sostenere gli acquisti della Bce interverrebbe la garanzia dello Stato italiano (si ipotizzano 8 miliardi per coprire ulteriori perdite sui crediti).
Obiettivo finale è di ridurre di almeno 50 miliardi su 180 la massa delle sofferenze.

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