La piattaforma CCeC, partecipata da Class, sfida Alibaba


Ricordate Class Editori con le sue riviste finanziarie e le sue molteplici televisioni? Queste attivita' rimangono ancora e saranno sviluppate ma quello che Class ha in programma da fine ottobre è veramente molto interessante e totalmente nuovo..La societa' editoriale ha drasticamente mutato la principale attivita'. Ora punta,con l'e-commerce sponsorizzato dai piu' grandi nomi cinesi, a portare le aziende italiane alla conquista del mercato online cinese. Per ora ci limitiamo a riportare i comunicati ufficiali

Tutto risale a tre mesi fa quando a Pechino è stato firmato,alla presenza di Matteo Renzi e del Primo Ministro cinese, un colossale contratto ("tra i dieci piu' importanti firmati dalla delegazione italiana con i cinesi") per lo sviluppo anche in Italia della piattaforma CCIGMall,piattaforma di commercio B2B,costruita da nomi altisonanti,oltre che da Century Fortunet, tra cui Bank of China,China Union Pay, China Telecom etc.

CCIG Mall , ha in progetto il raggiungimento di 150 MILIARDI di dollari di transazioni nei prossimi cinque anni e prevede che piu' di 45 MILIARDI di dollari saranno acquistati in Italia e in altri Paesi europei.

Il secondo step,grazie al ruolo di China Telecom,sara' quello di diventare anche piattaforma B2C.

Class Editori- come recita il comunicato ufficiale- tramite la controllata CCeC oltre che main agent per i due settori principali del made in Italy sara' direttamente agente esclusivo per l'Italia per la vendita della pubblicita' sulla piattaforma CCIG Mall e per la produzione di contenuti relativi ai prodotti che saranno veicolati attraverso la piattaforma e che offriranno ai retailer cinesi tutte le informazioni necessaria. La piattaforma,ALTERNATIVA AD ALIBABA, consentira' quanto migliaia di Pmi desiderano da tempo,cioe' di avere la piu' capillare rete di distribuzione su tutto il territorio cinese senza dover fare investimenti fuori dalla loro portata"

Questo accordo si è arricchito il mese successivo dalla promozione di "Class Editori da main agent a fornitore principale del food & beverage per la suddetta piattaforma con l'opzione di diventare fornitore UNICO dall'Italia al raggiungimento di target preliminarmente individuati nel prossimo futuro."

"Con un mercato potenziale di 1,4 miliardi di consumatori cinesi non puo' sorprendere scoprire i numeri previsti da CCIG Mall. I 3 milioni di retailer ai quali la piattaforma intende rivolgersi sono necessari per coprire tutta la Cina. I 3 milioni saranno raggiunti a regime,ma fin dalla PARTENZA il prossimo 27 OTTOBRE i negozi saranno piu' di mezzo milione,mezzo milione che attraverso il terminale dedicato potra' vedere e valutare tutti i prodotti del Made in Italy che CCeC ,controllata anche da Class,scegliera' in linea con le strategie della piattaforma.Anche i numeri dei fatturati sono altrettanto enormi.A regime 150 MILIARDI di dollari,di cui 50 dall'Europa e 20 MILIARDI DALL'ITALIA." Tutto quanto sopra da comunicati ufficiali.

Secondo Milano Finanza di oggi CCeC (China Class & Commerce) – controllata anche da Class-prevede di essere il fornitore principale del comparto food & beverage italiano – che si attende coprira' il 60% dei volumi di scambio della piattaforma e main agent per l'altro grande settore che comprende fashion, luxory goods, accessori e design forniture..
Per il settimanale finanziario oggi in edicola – che modifica leggermente le previsioni rispetto a due mesi fa – si stima" che nel 2020 il volume d'affari sara' gia' di circa 100 miliardi di dollari e di questa fetta l'Italia rappresentera' presumibilmente il 15% anche grazie al fatto che attraverso CCeC l'Italia è il primo Paese,degli otto selezionati, a poter accedere alla piattaforma di e-commerce."

Le premesse per una alternativa ad ALIBABA ci sono tutte, visto che Alibaba si è inimicata in parte i responsabili cinesi con la sua pratica di remunerare troppo il denaro (come riportato oggi nell'articolo di fondo del Direttore di Milano Finanza). La Cina percio' vede di buon occhio la nuova piattaforma cui partecipano colossi mondiali del calibro di Bank of China, (principale istituzione finanziaria cinese) ,China Telecom (azienda leder nelle tlc), China Union Pay (piu' grande operatore di carte di credito nel mondo) China Merchants Bank (principale banca commerciale cinese) etc. Tutti dati presi da Milano Finanza in edicola oggi a pagina 11.

Gli occhi degli operatori e dei gestori sono puntati sulla conferenza che si terra' a Milano il 24 settembre. In tale occasione saranno chiariti gli ultimi dettagli e si calcoleranno le possibili conseguenze positive sulla redditivita' di Class della nuova operazion. Gli analisti mercoledì dovrebbero avere le idee piu' chiare quando sara' chiarita l'incidenza delle commissioni incassate da Class dalla piattaforma,per la parte ovviamente di competenza di Class,su un fatturato previsto in Italia di 10-15 MILIARDI di dollari e le probabili ulteriori positive ricadute per Class dei redditi per i contenuti e la pubbliciita'Per ora questo dettaglio manca,ma non mi ha impedito di prendere qualche azione .

L'effetto ALIBABA aleggia sui mercati. E la preferenza delle autorita' cinesi per la nuova piattaforma partecipata anche da Class, ricordata oggi nell'articolo di fondo di Milano Finanza firmato dal Direttore, rende molto interessante conoscere le prossime mosse della nuova piattaforma che scattera' il 27 ottobre.Dopo la conferenza che si terra' al Pirellone mercoledì,apert a tutti previa registrazione, potremo avere finalmente nuovi dettagli per potere fare le nostre previsioni reddituali e ascoltare quanto diranno gli altri analisti con i loro studi e non limitarci,come in questo articolo, a riportare i comunicati ufficiali

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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