Praticamente in Europa ci hanno commissariato: che ce lo vogliamo dire o no questo è successo. La riforma del mercato del lavoro non è possibile farla se non sulla punta delle baionette europee. E a me sta anche bene che sia così anche se la domanda che segue è come possa avere un futuro un Paese come il nostro che non può permettersi di riformare il mercato del lavoro da solo. Ai vostri figli potete tranquillamente consigliare di fare i sindacalisti, non è un lavoro che sta perdendo peso, anzi.
Oggi sarà una giornata smorta come smorta lo è stata ieri. Da domani arriva la volatilità. Mercoledì 17 settembre arriva l'annuncio della politica della Fed, seguita dalla conferenza stampa della Yellen. I mercati si interrogano sul timing del primo rialzo dei tassi negli usa e le proiezioni macro per il 2017 in un contesto di "normalizzazione" (brutta parola, cosa è normale dopo 6 anni di crisi e cosa non lo è ?). Giovedì 18 settembre ci sarà il lancio del primo di due operazioni di rifinanziamento a lungo termine (la seconda sarà tenuta l'11 dicembre), con i risultati che verranno comunicati alla mattina successiva ora londinese. E poi tra giovedì notte e venerdì mattina i risultati del referendum sulla indipendenza scozzese dove una vittoria del si sarebbe un elemento di fortissima volatilità per il mercato azionario UK. E poi per finire abbiamo una triple witching expiration il prossimo venerdì (scadenza opzioni e futures su indici e azioni USA). Ne abbiamo per una settimana di fuoco.
Due azioni meritano in questa fase di mercato, con il Nasdaq che ieri ha perso brutalmente senza tuttavia inficiare la tendenza rialzista:
PRIMA INDUSTRIE: è da comprare a più non posso perché ha un pattern con volumi sul mensile in accumulazione e l'azienda sotto il profilo fondamentale c'è tutta anche se non è un primer come piace a noi. Non possiamo dare buy, agite a vostro rischio e pericolo
FNM FERROVIE NORD MILANO: sta uncinando in maniera vistosa