Tra il sole e la pioggia ci sono sempre le nubi. E in questo sprazzo di estate agostana di nubi in poco tempo se ne sono addensate parecchie sul cielo del nostro Paese. Proprio quest'oggi Goldman Sachs ha mandato fuori una nota riservata per gli istituzionali in cui il giudizio sull'Italia passa da long a neutral, come dire prepariamoci al peggio. E questo quando Goldman Sachs, come riportato queste colonne, era passata bullish sull'Italia e sull'Europa periferica proprio a metà del 2012 quando ancora tutti temevano l'apocalisse. Che il dato del PIL del secondo trimestre sia stato -0.2% e il dato del primo trimestre sia stato -0.1% importa poco, perché se questa se non nominalmente non è recessione non sarà espansione anche il prossimo+0.1% e il prossimo +0.2%. Poi che fosse stato meglio un segno + piuttosto che un segno – questo è un altro paio di maniche
Questa è la premessa.
Ma il diavolo in Borsa sta nei dettagli. Vediamo di seguito i dettagli a favore e a sfavore del prolungamento del rialzo.
Il primo dettaglio a favore è che oggi è il 6 di agosto e mi aspetto come sempre sui nostri mercati un rincorrersi di trappole per Tori o per Orsi. In mattinata il nostro indice era sprofondato, a metà giornata aveva recuperato, da qui a stasera magari parleremo del rimbalzone.
Il secondo dettaglio a favore è che esistono 2 trendline che tengono su il mercato, la prima è stata rotta, la seconda passa sotto verso 19.000 del Ftse All Share e qui il mercato potrebbe trovare il punto di arrivo naturale.
Il terzo dettaglio a favore è che il supportone di 21.250 è sporco assai e potrebbe tutto sommato ancora reggere, magari con una chiusura di oggi superiore a questo livello dopo aver passato la giornata a livelli per inferiori.
Il quarto dettaglio a favore è che Goldman Sachs vede una america che corre, una Cina che si rimette in carreggiata e tutto sommato una ECB che se anche prima o poi dovrà far salire i tassi in realtà sembra intenzionata a finanziare all'ultimo spasimo le imprese e questo è positivo. La seconda parte di quanto promesso da Draghi la vedremo in azione da settembre e quindi mi aspetto delle novità su questo punto di vista.
Il quinto dettaglio è a sfavore ed è un aspetto che molti ritengono "magico" ma che chi mi conosce da lungo tempo sa come io lo consideri sempre in maniera molto attenta. E' il Sequential sullo spread BTP – BUND. Nel lontano 2009 fu uno di quegli indicatori che mi convinse che andavamo incontro ad una svolta ciclica, che in quel momento fu negativa. Il Sequential infatti segnala che il ciclo deve invertire, ma non vi dice la direzione dell'inversione, che nella maggioranza dei casi è quella predetta in senso opposto a quella precedente ma vi potrebbe essere anche (ipotesi minoritaria) anche un rafforzamento del trend in corso. In parole povere: lo spread potrebbe tornare a 500 oppure scendere a zero. E siccome il conteggio del Sequential fa 10 ad agosto e 13 a novembre se Renzi riuscisse a far approvare qualche riforma essenziale per il Paese
chissà
questo lo racconteremo dopo. Sta di fatto che il punto di inversione ciclico è vicino e a giudicare dall'impennata di nervosismo dei mercati degli ultimi giorni si sta avverando quello che tipicamente succede con il Sequential: dalla barra 10 in poi fino alla classica 13esima barra (che sarebbe secondo la teoria di Demark quella del rovesciamento) il mercato inizia a sentire che da qualche parte deve girare, o avvitarsi nella stessa direzione oppure cambiarla repentinamente.
Conclusione: noi siamo ormai fuori dal mercato azionario italiano, e anche quelle che ancora resistevano come Valsoia e compagnia cantando sono sprofondate. Per il momento adottiamo un atteggiamento difensivo e qui rimaniamo fino a nuovo ordine.