Agosto rialzo mio non ti conosco


I più vecchi dei miei lettori (ce ne sono di quelli che ci leggono dal 1997) ricordano bene cosa succede nelle fasi espansive: il PIL svetta e la Banca Centrale aumenta i tassi. Ad ogni annuncio o accenno di aumento dei tassi le Borse partono verso sud per poi recuperare nei giorni successivi e finire a segnare nuovi massimi. E' il mambo jumbo dei rialzi e delle fasi espansive. Quindi il vero tallone di Achille delle borse internazionali oggi non è l'oscillazione a favore di una politica monetaria restrittiva e dunque al rialzo dei tassi USA che si sta diffondendo sui mercati. Questo fattore infatti non deprimerà Wall Street nel medio periodo anzi lo aiuterà a segnare ulteriori nuovi massimi. In queste fasi di aggiustamento macro, in cui i mercati debbono prendere in considerazione e prezzare che gli USA crescono al 4% all'anno (dato del secondo trimestre 2014), le menti degli investitori sono volubili e sensibili ad ogni eventuale delusione che dovrebbe provenire dal fronte macro. Oggi saranno molto importanti i dati sui NON FARM payroll che detteranno il corso del mese di agosto.
Che dire dell'Europa ? E soprattutto dell'Italia ? Il languore macro è il migliore eufemismo che si possa usare per descrivere la situazione. Riporto i dati salienti di un comunicato odierno di Markit Economics su PMI europeo, questo dato europeo insieme ai NON FARM PAYROLL darà il polso nei mesi a venire dell'andamento dei mercati:

EUROPA: L'indagine di luglio ha osservato come il PMI sul settore manifatturiero dell'eurozona si tiene saldo al valore minimo in sette mesi di 51.8 di giugno, ciò si è verificato a causa dell'ennesima espansione in Germania e al di fuori delle due maggiori economie che è stata in parte controbilanciata dall'intensificarsi della contrazione dei manifatturieri francesi. Nonostante ciò per il tredicesimo mese consecutivo, l' Indice finale destagionalizzato Markit Eurozone Manufacturing PMI ® ha segnalato un miglioramento delle condizioni operative. L'Irlanda ha registrato il tasso di espansione maggiore, seguita dalla Spagna, dove il tasso di crescita registrato è risultato simile al valore record in sette anni di giugno. I Paesi Bassi hanno osservato una modesta accelerazione del tasso di crescita, così come Germania e Austria. In Italia continua la ripresa anche se il tasso registrato ha rallentato sino a raggiungere quello più basso in otto mesi. Francia e Grecia hanno riportato contrazioni più intense, rispettivamente le maggiori in 7 e 9 mesi.

Di seguito il grafico del PMI italiano che comunque ci indica che siamo sopra a 50 (espansione) e una tabella che mostra le disparità macro in Europa tra paese e paese sempre relativamente al PMI:

Al momento di andare in pagina osserviamo come ancora per il momento non possiamo considerare rotti quei supporti a 21.250 del Ftse All Share che consideravamo i nostri Santi Protettori. Fino alle 14.30 con i dati NON FARM PAYROLL non è possibile tirare le somme del mercato. Quello che possiamo solamente evidenziare è come il classico contango sul VIX (Futures 3 mesi / Indice) si sia trasformato in una leggera backwardation come sempre succede nei momenti di crisi. Ecco questo è un primo campanello di allarme. Agosto agosto rialzo mio non ti conosco.

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