Due veloci commenti sull'IPO Fineco.
Ci viene proposta una (bella ) banca con un rapporto p/e superiore a 20.se la forchetta sara' tra 2,1 e 2,66 mld. UBS aveva suggerito 1,9-2,6 mld.
Inoltre il rapporto C/MP è molto molto elevato. patrimonio 455.miioni. e capitalizzazione oltre 2 miliardi!
L'unica nota positiva e' data dalla scarsita di azioni offerte al pubbllico. Solo il 10% di una emissione pari al 30% del capitale. In pratica solo il 3%. I piccoli difficilmente le avranno e magari le prenderanno poi in borsa sostenendo i prezzi. e magari facendoli salire alla prima quotazione.
Con questi numeri-mentre auguriamo ovviamente il successo all'IPO- non possiamo inserire l'azione nel portafoglio a scarso rischio. Un rapporto c/mp – - superiore a 4 sembra troppo elevato. Infatti la controllante-sulla tabellina del Sole 24 ore denuncia un rapporto c/mp inferiore a 0,90……lo sappiamo bene che l'attivita' della controllata e' un poco diversa e la sua redditivita' migliore ma mi sembra che a questi prezzi l'affarone lo facciano subito i collocatori. Per chi sottoscrive vi è la speranza della scarsita' di azioni vendute al dettaglio. Una scommessa,al solito.
permettete una nota personale. Per moltissimi anni ho seguito le IPO americane su vari settimanali. La' trovavamo spesso interesse nel consigliare la sottoscrizione.. La maggior parte dei collocatori cerca infatti di emettere poche azioni con un consistente scarto di prezzo rispetto ad analoghe azioni gia' quotate. Una specie di "promotion". Il buon esordio sul mercato, causato dalla bassa quotazione iniziale, facilitera' in seguito operazioni sul capitale etc.Ovviamente e' difficile ottenerle,ma -se l'azione e' scelta bene-il guadagno era assicurato per la sottovalutazionee iniziale.
In Italia è ormai una storia diversa. Chi vende tende quasi sempre a massimizzare l'incasso. Quindi non sempre è un "affarone". D'altronde,come gia' scritto, è logico. Gli industriali e i proprietari vengono in borsa per VENDERE le loro fabbriche ( o parte delle stesse) Se fossero societa' eccezionali non le venderebbero….(citavo Ferrero e Ferrari…)
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
