OBBLIGAZIONARIO ITALIANO
Dopo un rally di diverse settimane, e complici i deludenti dati sul Pil del primo trimestre cui facevamo riferimento ieri, l'obbligazionario italiano si è reso protagonista di una seduta all'insegna della correzione caratterizzata da realizzi che hanno colpito anche l'intero comparto dei periferici europei.
Lo spread tra Btp e Bund decennali, contemporaneamente, si è spinto fino a quota 185 , massimo da circa due mesi, per poi chiudere a 177 punti base. Il tasso sul 10 anni è risalito oltre la soglia del 3% .
A fomentare questo stato di agitazione dei mercati, oltre, come accennato, ai numeri deludenti del Pil, in Italia e nella zona euro, hanno contribuito una serie di notizie arrivate dalla Grecia, in particolare l'introduzione di una tassa retroattiva sui detentori esteri di bond sovrani, poi smentita dal ministero delle Finanze.
Il deludente risultato emerso dai dati sul PIL provoca ripercussioni anche a livello politico innescando un dibattito sulla eventuale manovra correttiva nei prossimi mesi.
A quanto leggiamo su Repubblica, da parte di Matteo Renzi, sopra in foto, ci sarebbe assoluta contrarietà ad un intervento sui conti del 2014.
Ieri pomeriggio, commentando i dati, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Delrio ha ribadito la necessità per il governo di "fare scelte radicali sul pagamento di tutti i debiti della Pubblica amministrazione, il taglio dell'Irpef di 80 euro, il taglio dell'Irap".
GIAPPONE: PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale giapponese è cresciuta, in marzo, dello 0,7%. Si tratta di un valore correttivo pubblicato questa mattina che rivede il precedente +0,3% della precedente lettura.
Rivisto, in modo molto più evidente anche il dato sull'utilizzo della capacità produttiva: +0,4% dal -2,6% precedentemente rilevato.
