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BCE: BUNDESBANK FAVOREVOLE AD UN INTERVENTO
Sono sempre più accentuate le aspettative di un intervento della Bce nel meeting del mese prossimo.
In particolare si è diffusa nei giorni scorsi la notizia secondo la quale la banca centrale tedesca sarebbe pronta a dare parere positivo ad un intervento di Francoforte in caso di necessità nel corso del meeting di giugno.
Da segnalare inoltre che ieri l'agenzia Dow Jones ha riferito che la Bundesbank, in caso di abbassamento delle stime di inflazione per il 2016, sarebbe favorevole ad un significativo intervento che comprenda un taglio in negativo del tasso sui depositi overnight, un'estensione dei finanziamenti a lungo termine (Ltro) e acquisti selettivi di cartolarizzazioni (Abs).
In quest'ottica, dunque, il mercato pone grande attenzione ai dati di inflazione che saranno diffusi oggi.
In particolare si attendono i dati finali sulla Germania per la quale è prevista una conferma di quanto rilevato dalle stime preliminari, -0,2% congiunturale e 1,3% tendenziale per il dato nazionale e -0,3% e 1,1% per l'armonizzato.
Per quanto riguarda invece la zona euro sono invece attesi i dati riferiti alla produzione industriale di marzo.
Su questo fronte vi ricordiamo che le stime degli analisti indicano una contrazione dello 0,3% su mese da contrapporre al +0,2% registrato a febbraio e un'incremento dell'1% del dato anno su anno che si differenzia in modo evidente dal +1,7% del mese precedente.

GIAPPONE: PREZZI ALL'INGROSSO
Sono in salita del 4,1% annuo i prezzi all'ingrosso in Giappone per il mese di aprile. Il dato è in deciso aumento se paragonato al +1,7% registrato nel corso del mese di marzo.
Ricordiamo che la nostra view di medio periodo sul Giappone non è cambiata e rimane positiva.

INTERVISTA DI REPUBBLICA A SOROS
Vi segnaliamo l'intervista, rilasciata a repubblica, del noto finanziare.
Secondo Soros i mercati stanno scommettendo sulla capacità di Renzi di fare una serie di riforme, tra cui quella del mercato del lavoro, "Ma se fallisce, il che è possibile, questa tendenza potrebbe invertirsi".
Questo il succo delle dichiarazioni di Soros secondo il quale l'economia dell'Italia è la più debole della zona Euro, dopo la Francia.

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