Sul contesto europeo con particolare riferimento all'area periferica è da evidenziare il perseverare del calo dei tassi favorito dal particolare contesto in cui è aumentata sia la percezione di stemperamento delle tensioni in Crimea sia l'attesa per le decisioni BCE.
A proposito di BCE, negli ultimi giorni sono aumentate le aspettative di misure non convenzionali, nonostante non ci siano ancora elementi certi in tal senso.
Lo scorso lunedì lo stesso Mario Draghi ha però richiamato l'attenzione sia sulla variabile cambio sia sul rischio che la permanenza dell'inflazione su livelli attuali ostacoli il ritorno verso il livello target del 2%.
E' di questi giorni la notizia che Bundesbank abbia espresso parere favorevole all'interruzione della sterilizzazione del piano SMP e anche per noi questa operazione rimane pertanto quella più probabile. E' evidente che lo scopo principale sia quello di aumentare la liquidità in circolazione (circa 175Mld€), far deprezzare l'euro e di conseguenza ridurre le spinte disinflattive causate dai bassi prezzi importati.
Molti analisti ritengono che siano plausibili già per oggi misure di Quantitative Easing nella forma di un piano di acquisto di tranche senior di ABS e di un contestuale lancio di un piano di finanziamenti alle banche finalizzato all'erogazione di credito all'economia.
Potenzialmente di impatto inferiore e tendenzialmente più remota l'ipotesi di taglio del tasso di riferimento di 10/15 punti base con conseguente passaggio in negativo del tasso sui depositi.
L'attesa di queste manovre ed in particolare quelle per il citato QE, sono tra i fattori alla base del forte rally dei titoli obbligazionari periferici delle ultime settimane.
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Passando ad una breve analisi sulle valute da segnalare il lieve deprezzamento dell'euro verosimilmente legato all'attesa delle decisioni BCE, con particolare riferimento all'interruzione della sterilizzazione del piano SMP, che potenzialmente potrebbe comportare un deprezzamento della valuta unica.
In merito all'area emergente si intravedono segnali di apprezzamento delle valute. Ieri ad esempio il Rand sudafricano è risultata la migliore valuta a livello mondiale dopo che il PMI manifatturiero è salito a febbraio di oltre 1 punto base a 51,5.