PIER CARLO PADOAN INTERVISTATO DA REBUBBLICA
In un'intervista a Repubblica, Padoan ha ribadito l'impegno dell'Italia a rispettare tutti i vincoli finanziari, sia sul 3% sia sul fiscal compact, rassicurando anche sul fatto che i tagli fiscali permanenti, come quello previsto sull'Irpef, devono essere finanziati a sua volta da coperture permanenti, ovvero da tagli si spesa.
Padoan, che esprime un giudizio positivo sulle aperture della Bundesbank all'ipotesi di un 'quantitative easing' della Bce, torna anche sulla questione dell'utilizzo dei fondi cofinanziati dall'Ue al di fuori del calcolo del deficit: " anticipo fin da ora che le risorse residue su cui operare sono importanti, ma non di dimensioni gigantesche".
Il ministro dell'Economia conferma anche il no ad un intervento sulle pensioni specificando che l'obiettivo di tagli alla spesa di 34 miliardi di qui al 2016 indica "un tetto massimo". "Noi cercheremo di essere conservativi, per garantire il risultato finale. Ma abbiamo anche individuato nuove fonti di risparmio" afferma Padoan, che spiega: "sul tavolo non ci sono tagli lineari, come nel passato. La revisione della spesa non è un elenco di misure spezzatino, ma un quadro organico di risparmi".
ASTE DI FINE MESE
Bot protagonisti della seconda giornata di aste di fine mese che sono partite ieri collocando i 2,5 miliardi di Ctz, piazzati al nuovo minimo dall'introduzione dell'euro dello 0,707%.
Oggi sarà, dunque, la volta dei Bot, con un'offerta di Buoni semestrali di 7,5 miliardi (su 8,57 in scadenza). Nell'asta dello scorso mese, in riferimento alla scadenza a sei mesi, il Tesoro ha pagato un tasso dello 0,455%, il più basso dall'introduzione della valuta unica.
Per dare un dato indicativo ieri in chiusura di seduta, sul mercato grigio di Mts, il nuovo Bot scambiava al rendimento dello 0,5%.