Per quanto riguarda la giornata di ieri segnaliamo un Euro in ulteriore deprezzamento nei confronti del dollaro, arrivando a rompere al ribasso la soglia di 1,38. Oggi, in una giornata scarna di dati macro, il cambio è atteso consolidare il movimento post Fed, con primo supporto a 1,3750.
Il Franco svizzero è in lieve deprezzamento nella seduta di ieri dopo che la Banca centrale ha confermato l'attuale livello dei tassi allo 0%. Il Presidente Jordan (sotto in foto) ha ribadito l'impegno a mantenere il livello di floor sul cambio contro l' euro a quota 1,20 sottolineando però che al momento non vi è la necessità di intervento continuativo.
Durante la notte si è visto anche uno Yen in apprezzamento anche se la seduta è stata caratterizzata però dall'assenza degli operatori giapponesi per festività. Il cambio contro l'euro si è riportato sotto quota 141 ed al momento scambia poco al di sopra dell'importante supporto posto in area 140.
Sul fronte emergente, la seduta di ieri ha visto quasi tutte le principali valute deprezzarsi contro dollaro ad eccezione del real brasiliano che, in un clima di maggior ottimismo sui mercati, potrebbe beneficiare di investimenti esteri visto l'elevato livello dei tassi d'interesse.
Sempre nel corso della nottata si rileva un andamento piuttosto stabile per lo yuan che si appresta a chiudere la settimana con un deprezzamento di oltre l'1% vs dollaro, il maggiore da circa 7 anni. La settimana prossima potrebbe risultare ancora volatile, già a partire da lunedì, quando verrà pubblicato il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero calcolato da HSBC.