FED: ATTESE NUOVE INDICAZIONI
E' grande attesa per gli operatori sull'esito del comitato di politica monetaria della Fed, il primo a guida Yellen. La riunione è prevista in serata a mercati europei chiusi.
Secondo le aspettative degli analisti, l'istituto centrale americano dovrebbe eliminare dalla 'forward guidance' il riferimento al 6,5% del tasso di disoccupazione quale soglia in corrispondenza di cui l'istituto potrebbe prendere in considerazione un rialzo dei tassi d'interesse.
In sostanza il messaggio che si intende trasmettere che il costo del denaro rimarrà vicino a zero fino a quando il complesso dell'economia non restituirà segnali univoci di un consolidamento della ripresa.
Da più porti si ritiene sia possibile anche un'ulteriore riduzione da 10 miliardi del programma di 'quantitative easing'.
DELRIO SU SPENDING REVIEW
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Delrio in un intervista rilasciata al "Il Corriere" ha spiegato come, grazie all'accelerazione del processo di spending review, al via ad aprile, l'Italia potrà risparmiare quest'anno un importo calcolabile in 4-5 miliardi.
"Dopodichè – aggiunge Delrio – se in queste misure temporanee c'è da sfruttare un pezzo di flessibilità sul deficit/Pil, lo tratteremo". Rispetto alla possibilità che il disavanzo sia portato dal 2,6% al 2,8%, il sottosegretario dice: "Vediamo, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, lo tratteremo. Ma non è detto che ce ne sia bisogno. Dipende dall'intensità con cui facciamo la spending
Ieri, intanto, Moody's ha sottolineato come l'Italia sia in ritardo rispetto all'attuazione delle riforme sul lavoro e ci siano perciò spazi limitati per una salita del rating.
DATI GIAPPONE
Le esportazioni Giapponesi crescono in misura inferiore alle attese. A febbraio, infatti, hanno segnato un tendenziale +9,8% da +9,5% del mese precedente, contro una stima di +12,4%.
Per quanto riguarda le importazioni, invece, è da segnalare un dato in vistoso aumento dal momento che la crescita è pari al 9% annuo, contro attese per un 7,4%.
Il passivo della bilancia commerciale si è ridotto a 800,3 miliardi di yen.
