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Tappering cum grano salis


Essenzialmente due i temi caldi della settimana sul fronte macro: l'impatto della crisi ucraina sulle aspettative del mercato ed il sempre più "qualitativo" tappering della Fed. Su quest'ultimo punto giova forse ricordare che già il board della Fed ha annunciato che sebbene il tappering continuerà la "forward guidance", in sostanza le manovre di sostegno all'uscita della crisi, continuerà ad avere come bussola la disoccupazione ma con occhio rivolto ai dati che prescindano dal matematico 6,5%. Inutile dire che qualsiasi analisi che preveda uno studio maggiormente "qualitativo" non può che soffondersi di saggezza. Resta il dubbio (rozzo, forse cinico e sicuramente da imbrattafogli di provincia) che il tutto voglia semplicemente essere un modo elegante per sganciarsi da un ormai troppo stringente parametro.

In subordine vale la pena notare che oltrealpe il governo Hollande sta varando il più consistente taglio di spesa pubblica mai visto in Francia. Qualcosa come 65 miliardi di euro. Questo non certo per un sussulto liberale quanto per la necessità di centrare gli obiettivi concordati con Bruxelles. Tuttavia sono ben pochi gli analisti che scommetterebbero sul rispetto della tabella di marcia di Parigi.
La febbre finanziaria dell'area Euro è certamente scemata ma in caso di recrudescenza …..

I dati più importanti di questa settimana, a nostro avviso, sono concentrati nella giornata di martedì.

In area EU l'attesa è sul fronte dell'indice di sentiment ZEW, importante perché rilevato non dalle aziende ma da 350 addetti del settore e quindi si ipotizza con un occhio maggiormente rivolto ad una situazione d'insieme. Il consensus sul dato sarebbe a 53 dal precedente 57. In effetti una contrazione ancora maggiore non meraviglierebbe stante le incertezze ucraine.

In area USA il dato importante in teoria è quello sui prezzi, che in effetti si attende in linea con lo 0,1 precedente. Il ritornello però è: "abbiamo avuto dati di inizio anno peggiori delle attese ma giustificati dalle terribili condizioni meteo dei mesi di gennaio e febbraio". La questione è che per adesso non si hanno prove attendibili di tali "giustificazioni" ed il tempo sta volgendo al sereno, quello atmosferico.

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