Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Settimana negativa su tutti i mercati


Ancora una settimana decisamente volatile per le borse che chiudono tutte in deciso ribasso. Ma andiamo con ordine: sui mercati americani il Dow Jones ha inanellato cinque sedute consecutive di calo che lo hanno portato a ridosso del primo importante supporto in area 16000; il calo e`superiore al 2% e interrompe quel recupero che nelle ultime settimane lo aveva riportato in area dei massimi assoluti e il cui attacco e`quantomeno rimandato al momento. Discorso analogo per lo Sp500 che registra un calo settimanale appena inferiore al 2% e quattro sedute su cinque negative; con la chiusura a 1841 ha ceduto il supporto di 1850 e adesso il prossimo lo troviamo in area 1810. Nulla di compromesso per il trend rialzista di entrambi comunque: per ora si tratta solo di scricchiolii senza segnali certi d`inversione, con il secondo che resta ormai da tempo meglio impostato (e infatti lo Sp500 ha gia`realizzato nuovi massimi assoluti nell`anno a differenza del Dow Jones). Performance molto peggiore per il Dax, che chiude un`altra settimana con un calo superiore al 3% a quota 9056, e ancor di piu`per il Nikkey che perde addirittura il 6.2%! Il Dax solo grazie al recupero finale dell`ultima seduta e`riuscito a tenere quota 9000 che aveva perso nell`intraday ma il trend di brevissimo resta impostato al ribasso con prossimi supporti in area 8750 in primis e 8500 a seguire. Vero e proprio tracollo come detto quello del Nikkey che interrompe bruscamente il recupero delle ultime settimane: chiusura a 14328 e supporto dei 14000 di nuovo in pericolo. Discorso a parte merita il nostro FTSEMIB che continua a dimostrarsi piu`tonico rispetto agli altri indici: il calo c`e'pure per lui, ma decisamente meno marcato (-1.39%) e tutto maturato nell`ultima seduta dove comunque va registrato il recupero finale di quasi un punto. Anche qua pero`non mancano le note stonate: triplo assalto ai 21000 fallito e primo supporto dei 20600 che ha ceduto. La prossima settimana potrebbe risultare decisiva: o si recupera quota 20600 per preparare un nuovo attacco, non necessariamente in settimana, ai 21000 che questa volta non dovra`fallire, oppure si scendera`probabilmente anche sotto quota 20000 per testare il supporto successivo dei 19500. Come eventi macro in grado di influenzare i mercati segnalo in primis il referendum che si sta svolgendo in queste ore in Crimea: inutile dire che piu`del risultato che appare scontato contera`come reagiranno gli Usa e l`Europa a quella che a tutti gli effetti appare un`annessione del paese alla Russia. Altro evento notabile la riunione della Fed prevista mercoledì per verificare le intenzioni del presidente Yellen circa la continuazione del tapering e la debolezza del dollaro ormai giunto a 1.39 contro euro. Per quel che ci riguarda invece segnalo: la scadenza di future e opzioni di marzo venerdì mentre per quel che concerne i risultati societari: lunedì tocchera` a Eni, mercoledì sara`il turno di Ei Towers, a cui sono direttamente interessato,e Finmeccanica; giovedì Unipol e Unipolsai e per finire venerdì Indesit.

Settimana decisamente negativa anche per quel che riguarda il portafoglio: sono uscito da Yoox che ha rotto i 30.8 e ha registrato cinque sedute complessive di calo; stop accettato di buon grado visto la chiusura a 28.24 dell`ultima seduta. Stoppato anche Ansaldo che infine ha rotto quota 7.9 e sul quale l`azzardo non ha pagato. Avrei poi dovuto stoppare pure Parmalat che nella seduta di giovedì scorso aveva chiuso sotto quota 2.5; avrei perche`in realtà non lo ho fatto in quanto mi son perso l`alert impostato: il titolo comunque mi ha deluso dopo avermi illuso per un paio di sedute. A questo punto riconfermo lo stop in caso di chiusura sotto 2.5 e stiamo a vedere. Nulla di fatto sui nuovi trade su Exor e Pirelli: il primo ha ripetutamente sfiorato quota 31 che avrebbe innescato il trade venendone continuamente respinto mentre per il secondo la soglia fatidica non e`nemmeno stata avvicinata. E`andata bene su World Duty Free che lunedì ha fatto il massimo proprio a 11 e quindi per un solo tick non ha fatto scattare il buy: da lì poi il titolo e`solo sceso fino al close di venerdì a 9.91; altrettanto posso dire di Falck Renewables: qui il buy e`scattato regolare sopra 1.44 sulla scia dei buoni risultati e il take profit e`stato veramente a portata visti i massimi a 1.51; poi da lì e`letteralmente crollato fino a 1.365 e solo il recupero finale nell`ultima seduta mi ha evitato un altro stop. Per concludere, altra settimana indenne su Ei Towers che ha chiuso appena sopra quota 40.

Confermo i trade gia`in essere e aggiungo:
STM: voglia di salire? Il titolo sta performando bene da inizio anno e sembra voler continuare nel trend rialzista di breve; in caso di superamento di quota 6.75 provero`l`acquisto con target sui massimi di settembre scorso in prima battuta.

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