Le danze sui numeri di Unipolsai risp A. Target price che...


Numeri,solo numeri. E così Equita, la piu' prestigiosa societa' di analisi italiana ha aumentato da 2,46 a 2,47 euro il target price di Unipolsai ord, da 2,20 euro a 2,47 quello delle Unipolrisp B e, occhio che non e' un errore di battitura, da 88,3 euro a 265,5 quello delle Unipolsai risp A.
L' analisi, distribuita il 25 febbraio, è molto meticolosa ed accurata per quanto concerne la valutazione di Unipol e di Unipolsai. Ricordiamo che Unipol controlla il 63% di Unipolsai ord e il 67% di Unipolsai risp B.

In pratica puo' decidere cosa fare con le risparmio B senza dipendere dalle decisioni dei soci di minoranza.

L' analisi pero' non ci sembra esaustiva sulle Unipolsai risp A sulle quali ha triplicato il prezzo di target. Il Lombardreport.com non ha avuto bisogno di attendere la decisione di Equita in quanto è su queste risparmio da moltissimi mesi.

Non siamo totalmente d'accordo sull'unica causa che giustific per Equita questa decisione. per le A.

Infatti Equita dice di avere visto che in borsa ordinarie ,A e B si rincorrono su prezzi analoghi e reputa possibile una conversione delle B in ordinarie sulla base di un rapporto di 1:1. Siamo d'accordo.
Per la A Equita tiene finalmente correttamente conto del dividendo di 19,5 euro,cumulativo,che la A dovra' staccare tra un paio di mesi e crede che una eventuale conversione potrebbe avvenire sulla base di 100 ord ogni risparmio A.
Fino ad ora tutto OK. Ma vi è altro che non viene scritto.

Quello che sorprende è la mancanza di qualsiasi commento sull'azione intrapresa dall Avv Trevisan a difesa dei diritti calpestati dei soci di risparmio che potrebbero intralciare il futuro.L'avv..Trevisan rappresenta circa il 40% dei soci di risparmio A e non sembra chiedere la luna per rimettere la causa.
Infatti l'avv. Trevisan parte dal diverso valore nominale delle due azioni risparmio. A e B. la A ha un valore di 100, la B di 0,565. Tutte e due hanno praticamente la stessa prelazione del 6,5% sul dividendo.
basterebbe uno split, di 177 azioni A per ogni vecchia A posseduta perchè le due azioni di risparmio avessero lo stesso valore nominale contabile.
Questa operazione non costerebbe nulla a Unipolsai.Uno split è gratuito.
In tal modo pero' tutti potrebbero fare i loro calcoli. e l'azione A,con nominale uguale a quello della B e uguale (circa)prelazione sugli utili mostrerebbe palesemente la sua attrattiva..
Questa ipotesi su cui lavora l'avv Trevisan – e che permetterebbe a Unipol di uscire da una possibile causa senza nessun costo -non è pero' neppure ventilata nello studio di Equita..Eppure e' il driver dell'interesse su questa risparmio. In pratica i possessori della risp A potrebbero avere due alternative: conversione con le ord a 100:1 previo stacco del maxidividendo di 19,5 euro oppure,oltre al maxidividendo, split per 177 e uguale parita' con la risparmio B senza costi per Unipol.Due ipotesi interessanti,specialmente la seconda.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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